di Andrea Scoppa
Con il solo Penna "prelevato" dalle formazioni giovanili e aggregato per consentire allenamenti appropriati per numero e qualità degli interpreti, la Lube ieri ha ripreso le sedute di lavoro dopo il lunedì di riposo e la domenica col rinvio del match con Siena. Stante l’impossibilità di seguire i biancorossi al palas, è intervenuto il direttore generale Giuseppe Cormio della situazione covid e contagi, della prossima tostissima gara a Piacenza e della classifica.
Cormio, com’è la situazione? "In via di rapido miglioramento. Domani mattina (oggi, ndr) rifaremo i tamponi molecolari, sono sicuro che al massimo entro giovedì (domani, ndr) potremo tornare al completo".
Anzani, Balaso e Bottolo stasera saranno ad una iniziativa a Jesi, quanti sono dunque i positivi?
"Chiaramente un numero superiore a tre e vi sono anche membri dello staff".
Si vocifera che il focolaio possa essere partito prima del viaggio in Francia…
"Forse sì perché siamo stati sei giorni lontani da Civitanova e non avevamo il medico colpito dal Covid-19. Solo dopo il Tours però un atleta ha avuto la febbre e allora abbiamo subito iniziato con i tamponi e tra sabato e domenica mattina abbiamo avuto i risultati".
Domenica c’è la trasferta di Piacenza o dovremmo dire ci sarebbe?
"C’è, perché noi andremo a Piacenza al 100%".
Sarebbe un problema aggiungere un altro recupero in un calendario già pieno per voi.
"Vediamo, aspettiamo che la Lega risolva la cosa e ci dia comunicazioni".
Ora la vostra classifica è più oggettiva ma anche meno bella, sesti con Piacenza. Mai la Lube è stata così indietro da quando c’è lei a fare il mercato: è preoccupato?
"Purtroppo la classifica rispecchia quanto prodotto, abbiamo perso male due partite non proibitive. Non sono preoccupato perché se restiamo coerenti sappiamo che questo è un nuovo gruppo che ha l’inesperienza come nemico ma il tempo come amico. Se ad esempio finiremo ottavi il girone d’andata, mi aspetto di chiudere terzi o quarti quello di ritorno".
Domenica è decisiva per avere gli ottavi di Coppa Italia in casa?
"Sì, anche perché poi ci restano solo due gare".
Piacenza è il vostro opposto, una sorta di instant team.
"Sì, una squadra fenomenale ma anche loro stanno facendo fatica e credo che avranno più tensione di noi".
Vuol dire qualcosa ai freschi ex Simon, Lucarelli ed anche Leal?
"Ci aggiungo Cester che portai a Ravenna. Il rapporto con loro è bello, è un piacere rivederli anche se non sul campo, perché è chiaro che l’eventuale vittoria di Piacenza dipenderà da loro. Per i nostri ragazzi una motivazione in più, sarà stimolante confrontarsi col passato biancorosso".