Civitanova Marche (Macerata), 1 maggio 2016 – Cala la tassa sui rifiuti e il taglio quest’anno sarà del 4%. La riduzione è stata varata ieri dal Consiglio comunale con sedici voti favorevoli, anche quelli dei due esponenti del Movimento Cinque Stelle, mentre hanno votato contro il provvedimento i due consiglieri del centrodestra. «Anche quest’anno siamo riusciti con una politica di attenzione nel settore della raccolta e dello smaltimento a ridurre la tariffa del 4% sia per le abitazioni che per le attività commerciali, industriali e artigianali – ha sottolineato l’assessore alle finanze Giulio Silenzi –. Per il secondo anno consecutivo applichiamo un taglio alla Tari e adesso la riduzione complessiva sfiora il 10%. La nostra è una delle tariffe per metro quadro più bassa in regione tra Comuni della stessa tipologia di Civitanova».
Silenzi si è soffermato anche sui costi generali del capitolo rifiuti. «Il 2015 è stato il primo anno, dopo decenni di aumenti continui, in cui non sono cresciute le spese per lo smaltimento e la raccolta – ha detto ancora –. È un risultato concreto, non opinabile». La spesa l’anno scorso si è fermata a 7.753.000 euro e per quest’anno la previsione, ancora in calo, è di 7.590.000 euro, una diminuzione che dovrebbe essere innescata anche dall’estensione su tutto il territorio comunale dei sacchetti chippati di colore giallo (multimateriale).
Se si riesce a ridurre la Tari, però, è anche per il comportamento virtuoso tenuto dalle famiglie. «IL 94% delle civili abitazioni – ha rivelato l’assessore Silenzi – paga la tassa regolarmente, mentre l’evasione è più alta in altre categorie». E poi ha bacchettato chi si ostina a non differenziare i rifiuti in modo corretto. «Ci sono – ha lamentato Silenzi – attività rilevanti che non fanno la differenziata, ma questo non è un caso limite. Ce ne sono tanti altri e per questo abbiamo emesso una ordinanza per imporre il rispetto delle regole che non vuole essere punitiva, ma soltanto uno strumento per sensibilizzare anche i gestori dei locali pubblici». Nel dispositivo sulla Tari votato in Consiglio comunale è stato introdotto anche un incremento della tariffa per i bed & breakfast, i quali pagheranno circa sette euro in più all’anno rispetto alle abitazioni, la categoria di cui hanno fatto parte finora.