Civitanova Marche, 2 febbraio 2023 – Con le bollette del metano in mano e in coda davanti agli uffici della Estra di via Cecchetti, anche ieri oltre 150 persone hanno chiesto agli operatori spiegazioni sulle bollette choc che stanno arrivando nelle case dei civitanovesi.
Gas, crollano le bollette a gennaio: -34,2%. I dati Arera
Utenti si sono già rivolti alle associazioni di consumatori che si stanno interessando della questione, per valutare come aiutare i cittadini a far valere le proprie ragioni presso la società che gestisce il servizio o semplicemente per assisterli nel capire che cosa ha generato i maxi importi.
Tantissime le bollette sopra i mille euro, qualcuna persino da 1.500. Sulla base di quanto sta emergendo, a generare le stangate – che fotografano la situazione al 31 dicembre 2022 –, sarebbero stati addebiti calcolati dalla Estra sulla base dei consumi presunti del gas, non quindi quelli effettivi. Il parametro di paragone è il dato generato dal contatore nello stesso periodo dello scorso anno. Ma questo non ha tenuto conto di due fattori: il rincaro del costo della materia prima e il fatto che, proprio per questo motivo, molti utenti hanno provato a difendersi risparmiando, ovvero limitando l’accensione dei termosifoni, ma oggi si vedono addebitati metri cubi di metano che non hanno consumato.
Tanta la rabbia tra chi si sfoga con gli operatori agli sportelli della Estra, che stanno cercando di dare informazioni a tutti, ma non possono fare fronte allo sconforto di chi si ritrova con bollette che erodono stupendi e pensioni. Intanto quel che si può fare è chiedere lo storno dei metri cubi non consumati e poi provare a negoziare con la società una rateizzazione della somma effettivamente dovuta e sulla quale gli aumenti causati all’emergenza energetica hanno inciso.
"Va detto – sottolinea Giulio Silenzi (Pd) – che i consumi presunti sono calcolati sul bimestre dell’anno precedente, ma è chiaro che tutti siamo stati più attenti per risparmiare, però nessuno ha fatto nulla per informare gli utenti che adesso devono pagare cifre pesantissime. Se ci fosse stata una sensibilità ci si doveva organizzare per aiutare i cittadini e invece si continua a non fare nulla".
"Sulla vicenda – continua il Dem – è stato messo un silenziatore. A Civitanova il Comune spende 200mila euro per le luminarie natalizie e per il Carnevale ma per il fondo bollette destinato alle famiglie che hanno bisogno non c’è un euro perché il bilancio non è stato ancora approvato, ma si parla di altro".