Macerata, 1 marzo 2023 – Niente processo con rito abbreviato per Filippo Ferlazzo, il 33enne campano arrestato il 29 luglio a Civitanova, dopo l’omicidio del venditore ambulante Alika Ogorchukwu, commesso lungo corso Umberto I. Dopo che lo psichiatra Gianni Giuli ha dichiarato Ferlazzo capace di intendere e di volere, il sostituto procuratore Claudio Rastrelli lo aveva accusato di omicidio volontario e rapina, chiedendo il giudizio immediato. La prima udienza davanti alla corte d’assise era stata fissata per il 5 aprile.
Ma l’avvocato Roberta Bizzarri aveva depositato un’istanza chiedendo il processo con il rito abbreviato, sostenendo che non si era trattato di un omicidio volontario (reato che prevede la condanna all’ergastolo e dunque non consente i riti alternativi), ma di omicidio preterintenzionale: Ferlazzo non avrebbe voluto uccidere il nigeriano, lo avrebbe picchiato nella convinzione che lui avesse molestato la sua fidanzata ma senza l’intenzione di toglierli la vita.
Oggi, in tribunale a Macerata, si è tenuta un’udienza nel corso della quale sono stati valutati i punti sollevati dal difensore, alla quale hanno partecipato anche Ferlazzo e l’avvocato Francesco Mantella per la vedova di Alika: l’istanza è stata respinta e si procederà con la prima udienza davanti alla corte d’assise il 5 aprile.