Civitanova Marche, 9 agosto 2024 – Fermato dai carabinieri e sottoposto a fermo il presunto responsabile degli abusi sessuali, denunciati l’altra notte da una quattordicenne dell’anconetano, arrivata a Civitanova Marche in compagnia di una sua amica di 16 anni per trascorrere qualche ora in un locale del lungomare Piermanni.
AGGIORNAMENTO / Presa a pugni e minacciata di morte
Si tratta di un marocchino di 25 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati alle sostanze stupefacenti, senza fissa dimora. L’accusa è di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima e dalla cessione di droga. Verrà portato al carcere di Montacuto di Ancona. In serata è stato portato in caserma per le procedure di identificazione. La pm Stefania Ciccioli ha chiesto la misura cautelare per pericolo di fuga e reiterazione del reato. Nelle prossime ore l’udienza di convalida del fermo.
Sequestrato il telefonino della vittima. La quattordicenne, comprensibilmente sotto choc, è stata sentita nel pomeriggio dai carabinieri in forma protetta e alla presenza di una psicologa, dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Civitanova Alta, dove è arrivata la notte dell’abuso, intorno alle 2.15, e dove è stato attivato il codice rosa.
Le due minorenni uscite dal locale prima dell’ora concordata con il nonno della quattordicenne, che le aspettava in macchina per riportarle a casa, si erano appartate in un’area verde di fronte al locale del lungomare Piermanni e lì sono state avvicinate dal venticinquenne nordafricano, che ha offerto loro cocaina e che si trovava insieme a un connazionale. Poi, a piedi, hanno raggiunto un bar in via Dante Alighieri, nel periferico quartiere di San Marone, e, dopo una bevuta a base di alcol, sarebbe avvenuta la violenza sessuale, tra l’oratorio salesiano e la pista ciclabile del Castellaro, dove la quattordicenne era rimasta da sola con il marocchino.
La sua amica, infatti, avrebbe rifiutato da bere e si sarebbe allontanata con l’altro, fermandosi a sedere su una panchina. Una volta avvenuta la violenza, le due giovani amiche si sono sentite al cellulare e poi si sono ricongiunte in via Carducci, nei pressi dell’ex McDonald’s, lungo la statale adriatica. Quando i carabinieri e i soccorritori sono arrivati sul posto le due minorenni erano in lacrime, sotto choc.
È stata sentita dai militari anche l’amica della vittima dei presunti abusi sessuali, che avrebbe girato un video con il telefonino nel quale si vedono i due marocchini. È stata avvisata la tutrice legale della quattordicenne, un avvocato di Macerata: la ragazzina, infatti, vive con i nonni materni.
Il sindaco: è orribile, ma Civitanova è sicura
E' "rammaricato" il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica per "il violento e deprecabile atto" subito dalla 14enne che ha denunciato d'aver subito un "orribile" abuso. Ma ci tiene a sottolineare che Civitanova Marche "è una città sicura, dove numerosi sono stati in questi anni gli interventi per garantire accoglienza e una pacifica convivenza soprattutto in un periodo, quello estivo, quando i concentrano fino a 100-120mila persone".
E spiega che "il controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine "è continuo ed è garantito anche una presenza della polizia locale anche la notte visti i numerosi eventi che animano le serate". Non solo, aggiunge "abbiamo installato circa 300 telecamere potenziando così una video sorveglianza che già in passato ha consentito alle forze dell'ordine di individuare responsabili di reati".
"Ciò non toglie che quanto accaduto alla giovanissima dispiace e ci si augura non accada più, ma - ribadisce - la città è sicura".