Civitanova Marche, 26 ottobre 2024 – Nove lauree, molteplici passioni e occasioni di volontariato animano la civitanovese Monia Ciminari. A 55 anni, tanti gli impegni e gli interessi portati avanti quotidianamente, che l’hanno spinta a formarsi sempre più in contesto universitario e a sfruttare al meglio ogni attimo delle giornate.
“Attualmente lavoro per una pubblica amministrazione fuori regione, a Ravenna, ma sono spesso in smartworking in modo da riuscire a gestire anche la vita famigliare – spiega Ciminari –. Oltre a questo mi dedico alle mie passioni, come il teatro, e faccio volontariato; ogni tanto nei fine settimana faccio la cronometrista per lo sport, soprattutto per il nuoto a Civitanova e qualche volta a Tolentino o San Severino. Ogni quindici giorni, poi, principalmente la domenica sera, aiuto al centralino la Croce Verde a Porto Recanati. Con molto piacere aderisco e aiuto il progetto “Nati per leggere“ delle biblioteche: negli incontri porto con me anche mia figlia, per farla partecipare e farle condividere con me l’importanza e la passione per la lettura”.
A braccetto con lavoro, famiglia (ha una figlia) e passioni va la formazione universitaria, arricchitasi anno dopo anno in diversi Atenei come Unimc e l’Università dell’Aquila. “I corsi di laurea a cui mi sono dedicata riguardano soprattutto l’ambito sociale e socio-educativo – continua Ciminari –. La prima laurea, conseguita nel 2005, è stata in Scienze della formazione; sono passata poi, ad esempio, ai corsi di Scienze dei servizi sociali e l’ultima, raggiunta proprio due settimane fa, in Scienze politiche a Unimc. Tra le associazioni con cui collaboro – aggiunge poi – ci sono anche il Moica Marche (Movimento italiano casalinghe) e Donne di Carta: in linea con questo, ho scritto la mia ultima tesi proprio sui diritti umani e femminili in particolare, trattando dei diritti di uomini e donne e studiando come questi si siano evoluti nel corso della storia”.
Una forte passione per lo studio che Ciminari ha sempre avuto e portato avanti nel tempo e che, come racconta, arriva dal nonno. “In famiglia, tra i parenti più stretti, la prima laureata sono io – afferma –. Facendo parte anche del Centro studi di Civitanova, però, ho avuto modo di svolgere molte ricerche sul territorio e, in particolare, sulla mia storia famigliare: ho scoperto che mio nonno era un tornitore meccanico che privatamente prese il diploma delle elementari. Anche lui era uno studioso e un appassionato, oltre che un gran lavoratore, e probabilmente questo mio interesse per la conoscenza deriva inconsapevolmente da lui”.