Civitanova Marche, 9 settembre 2024 –Due container, con all’interno le carcasse di 170 maiali abbattuti per il problema della peste suina, parcheggiati da sabato su un piazzale della zona industriale di Santa Maria Apparente, in via Terracini, hanno fatto scattare l’allarme sicurezza per la salute pubblica.
Sabato sera intorno alla mezzanotte un residente ha dato l’allarme per il cattivo odore che emanavano i due cassoni, dai quali usciva anche il liquido rosso, sangue degli animali.
I veicoli erano partiti da Lodi, da un allevamento della zona lombarda affetta da peste suina e avrebbe dovuto, senza fare soste, arrivare fino a Latina dove era programmato lo smaltimento presso un centro autorizzato per l’incenerimento degli animali. Invece si sono fermati a Civitanova.
I mezzi sono di proprietà di una ditta specializzata in questo tipo di operazioni, operativa nel maceratese.
Il percolato uscito dai container, a causa della pioggia di ieri sera, si è espanso su tutto il piazzale, circostanza che ha costretto gli operatori intervenuti e che stanno operando con tute protettive (Arpam, Ast, vigili del fuoco, polizia locale, carabinieri) ad effettuare con la massima velocità le operazioni di sanificazione e di protezione della rete fognaria, anche con la chiusura dei tombini, per evitare che quel liquido potesse infiltrarsi nelle tubature delle acque bianche o penetrare nelle falde idriche. Un rischio, questo, che viene al momento escluso.
Dalla mezzanotte sono ancora in corso le operazioni di bonifica ed è stato usato acido cloridrico (varechina) mescolato ad oltre 1500 litri di acqua. La zona è stata isolata e la prossima operazione sarà quella di tagliare e bruciare tutta la vegetazione spontanea che si trova nei pressi. I veicoli sono stati esaminati per verificare il problema delle perdite del percolato e appena sarà, con certezza, appurato che non si verificheranno ulteriori dispersioni di materiale verranno rimossi e prenderanno la strada verso l’impianto di smaltimento di Latina. I carabinieri stanno valutando le eventuali ipotesi di reato e un fascicolo sarà depositato alla Procura per stabilire se ci sono state volte violazioni al protocollo sanitario