"Per Civitanova Alta grandi sforzi Deve tornare come una volta"

Sette milioni e centomila euro: questo il conto che l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai (nella foto) presenta alle opposizioni che accusano l’amministrazione comunale di aver abbandonato Civitanova Alta. Carta canta, secondo l’assessore, e i numeri valgono più di tutte le parole. "Al di là delle iniziative di richiamo, che pure non sono mancate", dice, "da sottolineare il grande sforzo finanziario sostenuto per riqualificare non solo il centro storico ma anche il territorio di competenza. Stiamo creando i presupposti perché il vecchio borgo torni ad essere attrattivo come una volta, ma perché questo avvenga occorrono opere di riqualificazione tecnica e di miglioramento estetico". Più di sette milioni, dicevamo, in parte già utilizzati e la restante fetta per realizzare opere già progettate. "L’elenco è troppo lungo per ricordare tutti gli interventi", dice Carassai, "mi limiterò soltanto a quelli principali. La manutenzione straordinaria di via Roma, per esempio, cioè l’ingresso principale della città. Vale la pena ricordare anche via Aurora e vicoli connessi, mentre massicci sono stati gli investimenti per aumentare lo stato di sicurezza del centro, sia attraverso il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, sia attraverso manutenzioni straordinarie sul Palazzo del Duca, Palazzo Ciccolini, strade, ciclabile, giardini del pincio, eccetera". Opere già fatte ed altre, come sottolinea l’amministratore, progettate, finanziate e in corso di esecuzione. "Come piazza Garibaldi, posta dopo l’arco di accesso", dice. "Il cantiere è ancora aperto e tra un paio di mesi l’intervento dovrebbe concludersi. Il costo è di 470mila euro, di cui 120 a carico dell’Atac e 350 del comune". Ci sono poi le opere appaltate o prossime all’appalto. "Una di queste è il complesso Sant’Agostino, da recuperare grazie ai finanziamenti regionali sisma del 2016 (oltre tre milioni di euro), e il restauro del Palazzo della Delegazione (668mila euro di fondi statali). Da sottolineare anche il progetto di manutenzione straordinaria del primo piano dell’ex tribunale per adattarlo temporaneamente a scuola, quando inizieranno i lavori al Sant’Agostino. "Potrei andare oltre", conclude Carassai, "ma mi limito a dire che per favorire il ritorno delle famiglie e la ripresa delle attività commerciali, occorre creare i presupposti attraverso opere di recupero e di riqualificazione. Ed è quello che stiamo facendo".

Giuliano Forani