di Giorgio Gianncaccini
Sorride Porto Recanati per il finanziamento regionale da nove milioni di euro per realizzare delle scogliere emerse a protezione del litorale di Scossicci. I fondi ottenuti sono quelli Por-Fesr 2021-2027, e il tutto è stato messo nero su bianco nella delibera della Regione per il "Piano di gestione integrata delle zone costiere". Intanto, il sindaco portorecanatese Andrea Michelini spiega che tali risorse consentiranno "di mettere in sicurezza parte del tratto nord, che da anni soffre del fenomeno dell’erosione costiera, la quale rappresenta una pesante criticità per gli operatori balneari della zona e in passato ha anche danneggiato la strada litoranea per Numana. L’amministrazione Michelini, appena insediata, si è subito fatta carico della problematica e ha prontamente aperto un canale istituzionale con la Regione, presentando la progettazione elaborata dal professore Alessandro Mancinelli, ora ammessa a finanziamento. Esprimiamo la più viva e grande soddisfazione per il risultato ottenuto – aggiunge Michelini –. Il nostro ringraziamento va al presidente Francesco Acquaroli, alla ex consigliera regionale e nostra concittadina ora senatrice Elena Leonardi, all’assessore Stefano Aguzzi e a tutti i tecnici della Regione per la sensibilità dimostrata". Allo stesso tempo, l’assessore ai lavori pubblici e al demanio, Lorenzo Riccetti, afferma che con i nove milioni si potrà attuare il primo stralcio dei lavori di realizzazione delle scogliere emerse a nord di Porto Recanati. "Il progetto complessivo elaborato dall’ingegnere Mancinelli, per Scossicci, prevede scogliere dal bar L’O di Giotto fino al balneare L’Amaca – sottolinea Riccetti –. Si parla, dunque, di un tratto costiero lungo 3,76 chilometri, per un costo totale di 24 milioni di euro. Con questi nove milioni potremmo quindi realizzare un chilometro e mezzo di scogli, visto che le scogliere costano quasi sei milioni a chilometro. Adesso bisognerà vedere dove sarà realizzato il primo stralcio, e questo lo deciderà il Provveditorato alle opere pubbliche insieme al progettista, dopo aver fatto effettuato la valutazione del rischio ambientale e poi i rilievi batimetrici. Allo stato attuale è difficile dare una tempistica". Inoltre nella delibera della Regione, nella quale sono stati riportati i finanziamenti per la difesa della costa, spiccano anche i cinque milioni e 425mila euro che andranno per il primo stralcio di "intervento di difesa del paraggio con opere rigide e morbide" tra il litorale sud di Porto Potenza Picena e Civitanova. Anche qui sono fondi Por-Sesr 2021-27. "Si parla di realizzare scogliere emerse lunghe 150 metri con varchi da 25 metri – dice il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini –, per poi procedere con il riallineamento delle scogliere a nord del porto di Civitanova. Poi, una volta conclusi i lavori, si potranno fare ripascimenti localizzati, ma di tratti già protetti, sia nella fase degli stralci esecutivi, sia in quella finale dell’opera. Nel frattempo realizzeremo una duna di sabbia a protezione, che ora è in appalto per l’affidamento a una ditta". Infine, sempre nella delibera regionale, si annoverano 8.407.782,07 di euro di finanziamento, ottenuti stavolta con il Pnrr, per realizzare il "ripascimento da deposito litoraneo e sovrasedimentazione fluviale litorale Civitanova e Porto Sant’Elpidio nord".