CHIARA MARINELLI
Cronaca

“Il mio nipotino è malato”. Spilla soldi a una 78enne

I due si erano conosciuti via Facebook. È nata una relazione e l’uomo ha iniziato a chiederle prestiti avanzando tante scuse: è finito in tribunale

L'ingresso del tribunale

L’ingresso del tribunale

Civitanova, 29 ottobre 2024 – La contatta su Facebook, la corteggia e tra i due comincia una relazione. Con la scusa di avere un figlio in cassa integrazione e un nipote di pochi mesi malato di leucemia e bisognoso di cure riesce a spillare alla donna, una civitanovese di 78 anni, circa 10 mila euro. Per tutto questo l’uomo è finito in tribunale. Ieri, nelle aule di giustizia di Macerata, davanti al giudice Vittoria Lupi, si sarebbe dovuto aprire il processo nei confronti di un sessantunenne di Roma. Ma l’uomo, attualmente, è irreperibile.

Tutto era cominciato nei primi mesi del 2021 quando l’uomo, secondo l’accusa, sostenuta dal pm Rocco Dragonetti, avrebbe contattato tramite Facebook la donna, corteggiandola, fino a quando i due avevano cominciato una relazione. In un primo momento tutto sarebbe avvenuto a distanza, con continui scambi di messaggi su Whatsapp e telefonate.

Lui si sarebbe detto vedovo, innamorato di lei, finanziere in pensione da qualche anno. Nel mese di luglio i due si erano incontrati: la donna lo aveva ospitato in casa. Ad agosto, mentre il sessantunenne era a casa della signora, avrebbe ricevuto una telefonata. Era il figlio che riferiva al padre che il nipotino, nato da pochi mesi, sarebbe stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Bambin Gesù, poi trasferito a Torino, dopo che gli era stata diagnosticata una forma di leucemia.

L’uomo avrebbe cominciato, così, a chiedere soldi in prestito alla sua nuova compagna per aiutare il figlio e il nipotino. Denaro versato quasi quotidianamente dalla signora su una carta PostePay intestata al figlio del sessantunenne, ma anche consegnato di persona: qualche centinaia di euro ogni volta. In poco tempo circa 10 mila euro. Sola, la donna era davvero convinta di stare aiutando una persona in difficoltà, che la riempiva ogni giorni di complimenti e di parole affettuosa. Ma qualche tempo dopo ha capito di essere stata imbrogliata, grazie ad alcuni messaggi arrivati casualmente, per errore, dal telefono del suo presunto compagno, che in quel momento si sarebbe dovuto trovare all’ospedale, intubato, per un tumore alle corde vocali.

La donna, a quel punto, non ha potuto fare altro che denunciare quanto accaduto. E ieri si sarebbe dovuto aprire il processo nei confronti dell’uomo, imputato per truffa, che però è irreperibile. Il giudice, al momento, ha disposto il non doversi procedere e il processo comincerà quando l’uomo verrà rintracciato.