LORENA CELLINI
Cronaca

Movida molesta a Civitanova, il summit in questura: incontro con i titolari delle tre discoteche

Daniele Maria Angelini del Donoma: “Pronti a garantire un’auto in zona che faccia da deterrente”

Un’auto della polizia sabato notte in centro

Un’auto della polizia sabato notte in centro

Civitanova Marche, 9 ottobre 2024 – Movida e problemi di sicurezza, convocati ieri in Questura i gestori delle tre discoteche cittadine dopo l’ultimo fine settimana con il caos in centro. Il questore vicario, Marcello Pedrotti, si è confrontato con Daniele Maria Angelini e Stefano Salvucci del Donoma, con Edardo Ascani e Vincenzo Pizzicara del Brahma, e con Moreno Ascani della Serra, presente anche il dirigente del commissariato Riccardo Zenobi.

“Abbiamo parlato dell’organizzazione della sicurezza, del problema dei minorenni, di come affrontare le prossime date in cui i locali proporranno eventi importanti, per esempio sabato i Simba da Rue al Donoma. La conclusione? Da parte nostra abbiamo detto di poter garantire la presenza di un’auto dedicata al pattugliamento dell’area della discoteca e di tutto il centro, che si muova con i lampeggianti accesi e con personale addestrato e approvato dalla questura a bordo” rivela Angelini, che per primo ha proposto – dopo le proteste dei residenti per quanto accaduto sabato notte, dopo la chiusura della discoteca – l’impiego di vigilantes in strada fino all’alba anche oltre l’orario di stop del locale.

“Stiamo parlando con la Fi.Fa Security per un presidio dalla mezzanotte alle 7 del mattino – spiega – che funzionerebbe da deterrente e sarebbe comunque operativo non solo davanti al Donoma, ma in una zona più ampia del centro. Ci accolliamo noi i costi. La questura è d’accordo ma intanto ci ha chiesto, per sabato prossimo, di portare il numero del personale della sicurezza da 25 a trenta uomini e faremo anche questo”.

Angelini spiega poi che sul tavolo del confronto c’è stato anche il problema degli adolescenti esposti ai rischi della mala movida, in una Civitanova in cui questa estate due minorenni sono state violentate dopo serate trascorse nelle discoteche del lungomare. “Ho fatto onestamente presente – dice – che la nostra è una discuteva frequentata anche da giovanissimi che, spesso, vengono accompagnati dai genitori. Per legge possono entrare se hanno 16 anni, ma non possono consumare alcolici e su questo facciamo controlli severissimi, però si deve sapere che il problema sta nel fatto che capita che a procurare loro da bere siano gli amici più grandi”.

Nel confronto si è parlato anche della figura dello street tutor “una referente per la sicurezza – chiarisce Angelini –, una figura che opera in Emilia Romagna che ha varato una apposita legge, quindi dovrebbe intervenire la Regione Marche”.