La protesta dei dipendenti sabato scorso
Civitanova Marche, 3 giugno 2019 – Ha sottoscritto contratto d’acquisto di un mobile il 10 marzo. Ha versato 244 euro di caparra, impegnandosi a versare i rimanenti 243 euro al momento della consegna della merce, che doveva avvenire entro 40 giorni.
La scheda Come chiedere il rimborso
Ad oggi, però, la consegna non c’è stata, e c’è il serio rischio che i suoi 244 euro versati finiscano in fumo. Palmiro Antonini, residente a Montelupone, è uno dei tanti clienti coinvolti nel fallimento del Mercatone Uno, appartenente al gruppo più grande: quello che ha versato un acconto e non ha ricevuto il bene acquistato, per importi non particolarmente elevati. Poi ci sono quelli che hanno speso, magari sottoscrivendo un contratto di finanziamento, anche diverse migliaia di euro e, addirittura, quelli che hanno pagato per intero, senza però che la merce sia stata loro consegnata.
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«Ho letto in questi giorni la situazione del Mercatone Uno – afferma Antonini – e mi sono chiesto che cosa posso fare per sanare la mia situazione. Ho versato una parte dei soldi, ma il bene non mi è stato consegnato. Che cosa devo fare? Avrò il mobile acquistato e pagherò quanto rimane? Oppure, se il mobile non arrivasse mai, riavrò i miei 244 euro? Credo che, intanto, mi rivolgerò ad un’associazione di consumatori per tutelare in qualche modo i miei interessi».
E’ l’altra faccia della medaglia: oltre ai 43 lavoratori del punto vendita di Civitanova che stanno lottando a tutela del loro posto di lavoro, ci sono tanti clienti che solidarizzano con i dipendenti del Mercatone Uno, ma chiedono anche che siano affrontate e risolte le loro situazioni.