MICHELE MASTRANGELO
Cronaca

Marta Bentivoglio, da Civitanova a Milano. "Danzare alla Scala, il mio sogno si avvera"

Si è diplomata a 18 anni nella prestigiosa scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. "Ballo da sempre, non bisogna smettere di inseguire i propri sogni"

Marta Bentivoglio, da Civitanova alla Scala di Milano

Civitanova, 9 agosto 2020 - In punta di piedi, la civitanovese Marta Bentivoglio ha conquistato la Scala. La 18enne si è recentemente diplomata alla prestigiosa scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dopo aver brillantemente superato gli esami finali.  

Marta Bentivoglio, quando si è avvicinata al mondo della danza? "Ero piccolissima. Avevo tre anni. Diciamo che da sempre ballo in casa. Mia madre aveva delle cassette con balletti e guardandole è cominciata questa passione. Avevo chiesto di entrare in una scuola ma ero davvero piccola. Poi ho seguito i corsi di Fiona Cecarini fino a sette anni, quindi quelli di Lola Fejzo a Porto San Giorgio. Ho fatto uno stage al Campus Civitanova Danza, e qui Frédéric Olivieri mi aveva suggerito di provare l’audizione all’Accademia. Inizialmente non mi sentivo pronta, vista la giovane età. Dopo un anno ho seguito il suo consiglio. Fatta l’audizione, sono entrata alla scuola di Milano". Sei arrivata a Milano giovanissima, a 13 anni. È stato difficile? "Sono stata fortunata, perché mia madre si è trasferita con me. Quindi non ho avuto l’impatto di trovarmi da sola. Mi sono subito ambientata a Milano, sia in città che con gli altri allievi del corso. Andando a danza e a scuola insieme, trascorrendo la giornata in loro compagnia, si creano bellissimi legami". Ti sei anche diplomata al liceo coreutico. È difficile coniugare scuola e danza a certi livelli? "Non è facile. La mattina si pratica e si studia danza, poi alle 16 si va a scuola fino alle 20.30. Sì, è difficile coniugare tutto e andare a lezione dopo un giorno di allenamenti". Ora cosa farai? "Sicuramente vorrei riuscire ad entrare al più presto in un corpo di ballo, per continuare a far sì che il mio sogno si avveri. Ma, a causa del Coronavirus, le audizioni sono al momento ferme un pò ovunque". Chi sono le tue stelle della danza , che ti hanno ispirata di più? "Fin da piccola mi ha sempre affascinata Svetlana Zacharova. Con il tempo ho avuto modo di vedere tanti balletti e sono particolarmente legata poi ad Alessandra Ferri e a Sylvie Guillem". Nelle Marche siamo molto fortunati perché c’è Civitanova Danza. Pensi sia una regione con un buon fermento? "Sì, nel senso che grazie al festival la gente è attratta dalla danza, va a teatro a vedere balletti. C’è molto interesse". Cosa diresti a una giovanissima che vuole avvicinarsi seriamente alla danza? "Di inseguire i propri sogni e non farsi abbattere dalle difficoltà: in questo percorso ce ne sono tante. E comunque, anche nei momenti difficili, bisogna metterci passione e determinazione". © RIPRODUZIONE RISERVATA