
È Anna Mioni la vincitrice della quinta edizione del Premio Annibal Caro. Per la traduzione dall’inglese di ‘Mare aperto’ di Caleb Azumah Nelson, la giuria dei lettori e delle lettrici le ha assegnato il riconoscimento che porta il nome del traduttore dell’Eneide di Virgilio, nato nel 1507 a Civitanova. Premio assegnato nella Sala Ciarrocchi della Pinacoteca Moretti di Civitanova Alta, presente un pubblico composto anche da numerosi studenti dell’IIS Da Vinci. Sul filo di lana gli altri due candidati della terna finalista che si sono aggiudicati ex aequo il premio della giuria tecnica: Gaja Cenciarelli, per la traduzione di ‘Un brav’uomo è difficile da trovare’ di Flannery O’Connor, e Marco Rossari per la traduzione di ‘Come governare il mondo’ di Tibor Fischer. ‘Mare aperto’ in Inghilterra è stato in cima alle classifiche per numerose settimane e ha già ricevuto diversi premi prestigiosi, tra cui il British Book Awards 2022 "L’ho tradotto con le orecchie – ha detto Mioni - senza prescindere ovviamente dal significato, ma è un libro di suoni, è un libro che se tu leggendolo in inglese ti commuovi o hai i brividi, dovresti averli anche in italiano. È una traduzione di musica, perché sono andata ad ascoltarmi tutti i pezzi citati nel libro". Il comitato tecnico rappresentato da Rita Baldoni e con in collegamento Elisabetta Bucciarelli e Daniele Petruccioli ha conferito due menzioni speciali: a Paola Messori per la traduzione dall’ebraico del testo poetico ‘Lampo all’alba’ di Lea Goldberg, e a Claudia Zonghetti per la traduzione dal russo de ‘I fratelli Karamazov’ di Fëdor Dostoevskij. Premiata la giurata Roberta Ruggeri per la migliore lettera partecipante al contest ‘Caro Annibale (virgola a capo)’.