“Guardia medica, l’assenza è assurda”

Autista soccorritore della Croce Verde di Civitanova sottolinea: “I professionisti non c’entrano. La politica fa solo proclami”

Lo sfogo di Gino Gabellieri, autista soccorritore della Croce Verde di Civitanova: “Da Recanati dicevano di andare al pronto soccorso”

Lo sfogo di Gino Gabellieri, autista soccorritore della Croce Verde di Civitanova: “Da Recanati dicevano di andare al pronto soccorso”

Civitanova, 8 gennaio 2025 – Guardia medica chiusa nei giorni festivi a Civitanova, cresce lo scontento per i disagi patiti dai civitanovesi e interviene anche Gino Gabellieri, autista soccorritore della Croce Verde di Civitanova. Con la premessa che il suo sfogo non vuole colpire i medici “che stimo e ringrazio per il lavoro e la dedizione nell’alleviare le sofferenze” si augura che il sindaco Ciarapica “possa leggere l’indignazione di un contribuente onesto che paga le tasse senza avere i servizi dovuti dalla legge, un contribuente che nel momento del bisogno si sente scaricato da quelle istituzioni che dovrebbero garantire i servizi essenziali”.

Nella sua premessa chiarisce che nei panni del sindaco si sarebbe dimesso per non aver saputo garantire il servizio e tiene inoltre a chiarire la sua “comprensione per il problema di base della mancanza di medici, che poteva essere risolto già da giunte regionali precedenti, però ritengo inaccettabile che in una città con oltre 40mila abitanti non si sia garantito il servizio di guardia medica anche nei giorni di festa”. Come altri civitanovesi anche la sua famiglia ha subito disagi: “Da due giorni cerchiamo un medico di continuità assistenziale per una visita presso l’ambulatorio, ma invano. Abbiamo cercato di telefonare ad guardie mediche limitrofe con esito negativo. Solo quella di Recanati ha risposto che le visite venivano effettuate per la gente del posto e riguardo agli altri utenti fuori dalla loro competenza dovevano rivolgere al pronto soccorso di Civitanova”.

Duro con la politica: “A tutti quei personaggi che ci rappresentano dico che è inutile fare proclami e farsi scattare foto per ricevere consensi altrimenti non ci si può lamentare per il problema dell’astensionismo”. Quindi la stoccata al sindaco Ciarapica: “Mi fossi macchiato io di questo fatto mi sarei dimesso per non essere riuscito a garantire un servizio ai miei concittadini, o quantomeno a dare una risposta adeguata rispetto a quello che sta accadendo in questi giorni a Civitanova”.