Ecografia gratis e botte per avere il referto

Civitanova, un elpidiense 43enne sarà processato con le accuse di truffa, lesioni e rapina per i fatti avvenuti in ospedale. Lui nega tutto

L’avvocato Paolo Cecchetti tutela l’Ast, parte civile nel processo

L’avvocato Paolo Cecchetti tutela l’Ast, parte civile nel processo

Civitanova, 30 gennaio 2025 – Avrebbe effettuato un esame senza pagare, poi avrebbe aggredito l’addetta alla segreteria del reparto di radiologia per avere il referto, dandole una gomitata e facendola cadere a terra. Se la sarebbe presa pure con un medico, intervenuto dopo aver sentito le urla della donna, colpendolo al braccio, chiudendogli contro la porta di uscita. Sotto accusa Giampaolo Corradini, 43enne di Porto Sant’Elpidio.

I fatti erano avvenuti all’ospedale di Civitanova Alta. Secondo l’accusa, il 43enne avrebbe prenotato un’ecografia da eseguire all’ospedale il 31 gennaio del 2023. La avrebbe poi effettivamente eseguita, alle 12.51, senza però pagare il costo della prestazione; infatti lo stesso giorno avrebbe chiamato il Cup alle 13.31, chiedendo di spostare l’esame a un’altra data. Avrebbe in questo modo preso una nuova prenotazione per il 30 ottobre 2023 all’Inrca di Fermo, inducendo in errore il sistema informatizzato delle strutture sanitarie della regione, che non effettua un allineamento tra i dati del Cup e quelli del reparto che esegue una prestazione prenotata. Così il 43enne avrebbe effettuato l’esame senza pagare nulla. Per questo è accusato di truffa.

Poi però ad aprile il 43enne si sarebbe presentato al reparto di radiologia, chiedendo il referto dell’ecografia fatta a gennaio. Quando l’addetta alla segretaria gli aveva contestato il mancato pagamento della prestazione, l’uomo avrebbe reagito prima con insulti e minacce: “te la faccio pagate”, “fate schifo”. Poi, entrato improvvisamente nell’ufficio della addetta, la avrebbe aggredita con una gomitata al fianco sinistro e con spintoni, facendola cadere a terra, provocandole delle lesioni e impossessandosi del referto medico. Sarebbe stato dunque inseguito dal medico in servizio nel reparto di radiologia, intervenuto dopo aver sentito le grida della segretaria, ma l’uomo avrebbe colpito il medico al braccio destro, chiudendogli addosso la porta d’uscita. Alla fine la donna aveva riportato diversi traumi, con una prognosi di trenta giorni, e il medico una tumefazione con una prognosi di sette giorni. Per quanto accaduto il 5 aprile 2024, l’uomo è accusato anche di rapina e lesioni personali.

Ieri davanti al giudice Claudio Bonifazi in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza preliminare. Come chiesto dal pm Vincenzo Carusi, il 43enne è stato rinviato a giudizio: il processo si aprirà il 12 marzo. Lui, difeso dall’avvocato Pietro Siciliano, nega tutto. L’Ast di Macerata, assistita dall’avvocato Paolo Cecchetti, si è costituita pare civile, come l’addetta alla segreteria del reparto, assistita dall’avvocato Pierfrancesco Maceratini.