Civitanova, 14 febbraio 2022 - Entusiasmo e spensieratezza, pensando che le paure non ci saranno più e il Covid ci stia finalmente abbandonando. Così, il giorno dopo, i responsabili delle due discoteche di Civitanova, il Donoma e il Brahma, raccontano come i giovani (e loro stessi) abbiano vissuto questo sabato notte che ha visto il ritorno dei locali da ballo al chiuso. L’atteso via alle danze, per una "febbre del sabato sera" sana e non da virus. Per adesso le discoteche hanno la limitazione della capienza al 50%, ma l’importante era ricominciare, tornare da una parte a lavorare e dall’altra a divertirsi, dopo che era stato vietato dal governo poco prima di Natale. La mascherina è stata praticamente un optional come evidenziano i numerosi video che girano in rete (non serve mentre si balla, ma sarebbe obbligatoria quando si è al tavolo o se ci sposta ad esempio per andare al bagno), ma Daniele Maria Angelini, che ha rilevato la gestione del Donoma a metà novembre, inaugurandolo ad inizio dicembre, sottolinea i vari aspetti positivi. E i miglioramenti nei comportamenti. "Continuare a pensare che solo le discoteche siano veicolo di contagi era sbagliato, era da lockdown, perché allora cosa dire dei trasporti o dei teatri dove gli spazi sono più contingentati? Abbiamo avuto una risposta pazzesca, già alle 22.30 si era creata la fila all’esterno, tanto che ho dovuto far aprire prima i botteghini. Anzi, per motivi legati al 50% della capienza abbiamo dovuto lasciarne qualcuno fuori e comunque, grazie alla sicurezza, non ci sono stati schiamazzi o problemi per la quiete dei residenti. L’entusiasmo è stato generale e travolgente, la riprova di come i giovani siano stati per troppo tempo compressi e oppressi. Adesso speriamo si possa proseguire e non ci siano più interruzioni".
Per Edoardo Ascani, direttore artistico del Brahma, l’affluenza e la risposta dei giovani è andata oltre le previsioni: "Con questo tira e molla, apri e chiudi e il rischio che alla fine non fosse stato questo il sabato della ripresa, ero un po’ pessimista, invece la serata è stata eccellente. Abbiamo avuto circa 800 presenze, la gente ha voglia di scrollarsi di dosso anche la paure psicologiche della pandemia. Tutto si è svolto con una atmosfera di spensieratezza, questo è il termine più indicato". Proverete ad aumentare il numero di appuntamenti settimanali? "Ora ci concentriamo sul sabato e sulle feste a tema che stanno per arrivare come il Carnevale e successivamente l’8 marzo. Ma da metà marzo aggiungeremo anche il venerdì notte". E da sabato 19 la costa riabbraccerà anche il Mia Clubbing a Porto Recanati.