LORENA CELLINI
Cronaca

Commemorazione di Alika a Civitanova, il sindaco: "Non ci sarò, ma ho dimostrato sostegno alla famiglia"

Ciarapica ricorda quella tragica giornata: "A distanza di un anno emerge quello che abbiamo provato a dire nell’immediato: fu un fatto tragico, ma la città non merita l’accusa di razzismo"

Civitanova Marche, 29 luglio 2023 – Un anno fa veniva ucciso a Civitanova Alika Ogurchukwu, un omicidio brutale avvenuto alle due del pomeriggio lungo corso Umberto I e per il quale è sotto processo Filippo Ferlazzo, che a mani nude gli tolse la vita, davanti ad alcuni testimoni che non intervennero, motivo che attirò su Civitanova l’accusa di città razzista. Questo pomeriggio alle 16, nel verde della ex casa del balilla, si terrà una commemorazione per Alika, presenti la vedova Charity insieme a familiari ed amici, a persone e associazioni che in questo anno sono state vicine alla famiglia dell’ambulante nigeriano. Non parteciperà il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica.

Il sindaco Ciarapica consola la vedova di Alika dopo l’omicidio
Il sindaco Ciarapica consola la vedova di Alika dopo l’omicidio

Come mai questa decisione?

"Non è che l’occasione non meriti, ma quella di oggi è una giornata strapiena di impegni e comunque penso che l’amministrazione comunale abbia dimostrato con i fatti la solidarietà e il sostegno nei confronti della famiglia".

Sa se alla commemorazione parteciperanno altri esponenti della sua amministrazione?

"Che io sappia no".

In questo anno il Comune di Civitanova come è intervenuto a sostegno della famiglia di Alika?

"L’anno scorso ci siamo messi a disposizione della famiglia, adoperandoci per sostenere le spese per i funerali in collaborazione con il Comune di San Severino, la città in cui risiedeva".

È passato esattamente un anno da quella tragica giornata che portò Civitanova alla ribalta della cronaca nazionale. Quali valutazioni si possono fare a mente fredda?

"Emerge sempre più ciò che abbiamo provato a dire nell’immediato ma che non venne compreso. Quello fu un fatto tragico, un uomo perse la vita per mano di una persona con problemi mentali. L’accusa di razzismo non stava in piedi, dimostrata dai fatti specifici e anche dalla quotidianità di una città in cui tante etnie convivono".

C’è la possibilità che sul luogo dell’omicidio, in corso Umberto, il Comune apponga una targa a ricordo di Alika?

"Si tratta di una scelta afferente alla commissione comunale per la Toponomastica, che non compete al sindaco".

Nell’ambito delle celebrazioni per Alika il ‘Comitato 29 luglio’ oggi organizza nel salone della parrocchia di San Pietro, in via del Timone (ore 17.30) un incontro con il giornalista della Radio Vaticana, Filomeno Lopes, dal titolo ‘In memoria di Alika. Per una convivenza accogliente a Civitanova’.