GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Coltellate alla madre, arrestato un 36enne

Fermato dai carabinieri di Cingoli (Macerata) dopo l’aggressione. In carcere anche un 34enne condannato per spaccio

I carabinieri di Cingoli hanno portato in carcere due persone, una accusata di maltrattamenti alla madre, l'altra per spaccio

I carabinieri di Cingoli hanno portato in carcere due persone, una accusata di maltrattamenti alla madre e l’altra per spaccio

Cingoli (Macerata), 26 settembre 2024 – Un arresto per maltrattamenti in famiglia e l’esecuzione di un ordine di carcerazione per spaccio sono stati effettuati dai carabinieri di Cingoli nei confronti di due persone.

L’arresto è la conclusione della vicenda che si era verificata nella tarda notte di uno dei primi giorni di questo mese quando un macedone 33enne, pregiudicato per maltrattamenti in famiglia, era stato denunciato alla procura per lo stesso reato: avrebbe aggredito la madre 49enne, con cui conviveva.

La donna avrebbe rifiutato di dargli una piccola somma di denaro che il figlio le aveva chiesto per acquistare un prosecco. Al diniego, l’uomo avrebbe sferrato calci e pugni alla madre che era riuscita a rifugiarsi nella sua camera da letto, però il figlio, sfondata la porta della stanza, l’avrebbe colpita con un coltello da cucina. I militari, intervenuti sul posto, fermavano l’uomo fuori dell’abitazione, disponendo che venisse sottoposto a cure sanitarie per il suo stato di forte agitazione e inviato all’ospedale di Jesi, dove era stato trattenuto fino al pomeriggio. Ora è in carcere di Montacuto, per un’ordinanza di custodia cautelare emessa per lui dopo le indagini. Per ricevere le cure del caso, da un’altra ambulanza all’ospedale di Jesi era stata portata la mamma che poi, dimessa, non era tornata a casa ma in un altro domicilio. Da successivi accertamenti, sarebbe emerso che subiva atti vessatori e maltrattamenti dal 2016.

Invece l’ordine di carcerazione è stato emesso dall’ufficio di sorveglianza di Macerata nei confronti d’un albanese di 34 anni, con precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti. È stato condannato a 11 mesi e 29 giorni di reclusione, che ora dovrà scontare. I carabinieri lo hanno arrestato nell’abitazione di parenti, in cui era agli arresti domiciliari, e trasferito nella casa circondariale Fermo.