GIULIANO FORANI
GIULIANO FORANI
Cronaca

Civitanova, addio allo storico ristoratore de La Greppia Aldo Gigli

Si è spento a 77 anni, era il titolare del locale "La Greppia". Aveva conosciuto Padre Pio e organizzava i viaggi in Puglia con i gruppi di pellegrini

Aldo Gigli aveva cominciato a lavorare in cucina a 15 anni, cresciuto come cuoco decise di mettersi in proprio

Aldo Gigli aveva cominciato a lavorare in cucina a 15 anni, cresciuto come cuoco decise di mettersi in proprio

È venuto a mancare  Aldo Gigli, aveva 77 anni ed è stato una figura storica nel mondo del ristoro e non solo. Ad armeggiare tra piatti e fornelli, Aldo aveva cominciato a 15 anni, aiutante nell’allora ristorante Agip di San Marone, gestito dalla "signora Giuliana", conosciuta così da mezza Italia, fiorentina di origini ma civitanovese di fatto. Aldo era cresciuto lì come cuoco, fino a quando, negli anni ’70, ha deciso di mettersi in proprio e il modo fu piuttosto stravagante.

Ha infatti adattato a ristorante una vecchia casa colonica di collina, dove un grande salone accoglieva i clienti mentre d’estate era spesso l’aia a svolgere la stessa funzione. La location richiamava alla memoria la tipica dimora del contadino, con un grande camino intorno al quale si riuniva un tempo la famiglia patriarcale. Ed anche il nome si rifaceva ai tempi antichi: la Greppia. Qui tante braciole son passate sul braciere, ottimi piatti di pastasciutta con sughetto di carne, specialità della cucina, stuzzicavano le voglie dei commensali.

E’ stato uno dei primi ristoranti di Civitanova, elevata la qualità. Dopo diversi anni il trasferimento dalla collina al lungomare nord, dove la specialità di carne lasciò via via spazio prevalente al pesce. Merito anche di Massimiliano, il figlio, che l’arte dei fornelli ha cominciata ad apprendere anche lui da giovanissimo. Aldo continuò fino a che le condizioni di salute glielo hanno permesso, poi, come si dice, tirò i remi in barca.

Ma il personaggio non era conosciuto solo come ristoratore. Avendo infatti svolto il servizio militare a San Giovanni Rotondo, ebbe modo di conoscere Padre Pio ed entrare in confidenza con lui e tutti i frati del convento.

Le porte per lui erano sempre aperte. La sua devozione per il Santo divenne storica, non si contano i viaggi verso la città pugliese e soprattutto era lui ad organizzare tanti gruppi di pellegrini che da Civitanova e dal territorio si organizzavano nelle parrocchie per conoscere il Santo e, magari, ricevere la sua benedizione. Aldo, in poche parole, era il punto di riferimento e si prestava sempre con generosità, quando il lavoro glielo permetteva, ad accompagnare tutti. Un altro particolare, infine, di cui andava molto fiero: quando Padre Pio celebrava all’altare, spesso era lui a "servir messa", come si dice, e, anzi, sarebbe stato proprio lui ad essergli accanto nell’ultima celebrazione, qualche giorno prima di morire. Aldo lascia i figli Massimiliano con Alessandra ed Emanuela con Maurizio, i nipoti Michael, Rebecca, Leonardo e Valentina, parenti e amici. I funerali domani mattina nella chiesa di Cristo Re alle 10.