FRANCESCO ROSSETTI
Cronaca

Basta cassonetti: al borgo marinaro arriva la Green house dei rifiuti

La casetta in via Carena a Civitanova: si entrerà con una tessera. Inaugurazione prevista a gennaio

Civitanova, 3 novembre 22023 – Una ventina di cassonetti dei rifiuti verranno rimossi dal borgo marinaro e sostituiti dalla ‘green house’, una casetta dove residenti e commercianti entreranno attraverso un’apposita card e getteranno gli scarti di giornata. "Al momento è ancora un progetto in via sperimentale, ma se funzionerà verrà esteso anche ad altre zone", hanno spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni ieri mattina a palazzo Sforza.

La presentazione della Green house: in cantiere anche la realizzazione di casette verdi in altri punti della città
La presentazione della Green house: in cantiere anche la realizzazione di casette verdi in altri punti della città

La nuova struttura sorgerà in via Carena, in uno spazio in precedenza occupato da una vecchia casa disabitata e pericolante, per la quale il Comune ha dovuto procedere con la demolizione a causa dell’irreperibilità degli eredi.

Come sarà la green house

La ‘green house’, in acciaio e cartongesso, conterrà dai sei agli otto bidoni da 1100 litri di vetro, umido, cartone e pannolini: "Sarà munita, oltre che di una telecamera, anche di un impianto di areazione per eliminare i cattivi odori, mentre un addetto del Cosmari ogni due giorni pulirà con l’idropulitrice" assicura Cognigni mentre mostra il rendering con lo scarico delle acque chiare.

Le famiglie interessate, quasi centocinquanta secondo le stime, abitano nel quadrante compreso tra via Trento e via Lauro Rossi: "il Cosmari ha individuato come priorità questa zona – ha chiarito l’assessore –, ma pensiamo di inserire una ’green house’ anche in via Conchiglia, per i tanti ristoranti e locali presenti".

"Contiamo di indire la gara d’appalto per la costruzione della struttura tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, così da inaugurarla a gennaio" è l’indicazione per i tempi, mentre l’intervento avrà un costo di sessanta mila euro, a carico del Comune.

La raccolta differenziata

“Nei primi sessanta giorni – prosegue –, i bidoncini rimarranno, permettendo ai residenti di abituarsi a questa nuova realtà, poi saranno sostituiti dalla casetta. Resterà invece la raccolta porta a porta. Ad ogni nucleo sarà fornita almeno una tessera, la prima gratis, poi le altre al prezzo di un euro".

L’obiettivo è migliorare i livelli di raccolta differenziata, che nell’ultimo trimestre avevano fatto registrare dati incoraggianti, con picchi di 74,06% ad agosto, in netto miglioramento rispetto alla media del 2022, quando la raccolta si fermò al 71,25%, peggiorando i numeri del 2021 (71,88%) e quelli del 2020 (73,27%). "L’operazione – ha commentato Ciarapica – rientra nell’opera di riqualificazione del borgo marinaro e del recupero di zone degradate iniziata nel 2017".