Civitanova Marche, 17 dicembre 2024 – Alle Poste di Santa Maria Apparente un salto indietro di quaranta anni nella modalità di acquisizione dei contanti. Il bancomat infatti non è attivo, e chi vuole rifornirsi di euro deve mettersi in fila davanti allo sportello interno e sopportare lunghe attese. Insomma, come si faceva fino agli anno Ottanta, quando venne introdotto in Italia il sistema di prelievo con la tessera. Gli uffici del quartiere hanno riaperto la scorsa estate dopo un luogo periodo di chiusura, seguito all’assalto subito da parte di una banda malviventi che, all’inizio dello scorso marzo, tentarono di scardinare la cassa del bancomat. Se ne andarono a mani vuote, ma lasciandosi alle spalle parecchi danni.
Dopo lavori durati mesi, gli sportelli sono tornati a funzionare, ma non il bancomat. A sollevare il problema che patiscono i tanti clienti, e non solo, dell’ufficio postale del quartiere, è il vice sindaco Claudio Morresi, che in quella zona peraltro risiede e che ha fatto da collettore delle proteste. “Mi appello – dice – ai vertici di questo ufficio, che è un importante presidio per Santa Maria Apparente e spero che il problema venga superato quanto prima. Sono tanti i cittadini che mi hanno contattato affinché si agisca per mettere fine a questo disservizio, e sono convinto che questa richiesta non resterà inascoltata”.
All’epoca del blitz l’erogatore dei contanti venne distrutto e con esso patì parecchi danni la filiale, tali da rendere necessaria la chiusura dei locali. Il prolungarsi dello stop del servizio postale provocò tanto malcontento nei residenti, costretti per mesi a raggiungere la sede centrale di via Duca degli Abruzzi per poter ritirare le pensioni. Santa Maria Apparente è abitata da circa cinquemila persone che adesso si trovano ad avere a che fare con il problema di uno sportello bancomat non funzionante.