Malgrado su di lui pendesse un decreto di espulsione dall’Italia è stato trovato all’interno di un’abitazione, a Porto Potenza, e per questo è stato dichiarato in arresto. In manette Llambi Kulja, un camionista albanese di 34 anni. E’ quanto avvenuto venerdì, quando i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno effettuato dei controlli straordinari lungo la costa del Maceratese. Intorno alle 9, i militari della caserma di Porto Potenza si sono presentati in una casa a Contrada Alvata, perché avevano saputo da fonti confidenziali che il 34enne si trovava lì. Una volta dentro, lo hanno trovato in compagnia di altri tre connazionali. Kulja si sarebbe giustificato dicendo che aveva trovato ospitalità per qualche giorno in città, aggiungendo che il suo camion, nel quale vive, era stato lasciato in uno spiazzo tra la strada Regina e la Statale. Tuttavia i carabinieri lo hanno portato in caserma per accertamenti, presentandogli il conto, in quanto gli era stato inflitto nel 2014 un decreto di espulsione dalla Prefettura di Bari. Per questo, è stato arrestato e ha passato la notte nella cella di sicurezza della caserma di Porto Recanati. Ma non solo, perché uno dei tre albanesi che erano con lui, X. D. di 31 anni, è poi risultato a tutti gli effetti irregolare in Italia. Nei suoi confronti è stata avviata la procedura di rimpatrio, tant’è che i militari lo hanno condotto al porto di Ancona mettendolo sulla prima nave disponibile, con un biglietto di sola andata in Albania. Quanto a Kulja, ieri mattina è comparso al tribunale di Macerata per la direttissima, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi. Davanti al pm Francesca D’Arienzo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Alla fine, l’arresto è stato convalidato dal giudice Federico Simonelli. Mentre la discussione in aula è stata rinviata al 15 dicembre. Dopodiché, scatterà il nulla osta per l’espulsione definitiva. Sempre venerdì mattina, i carabinieri della Compagnia di Civitanova, insieme all’unità cinofila da Pesaro, hanno svolto dei controlli antidroga al liceo scientifico Da Vinci e all’Itc Corridoni, oltre ad aver eseguito diversi posti di blocco.
Giorgio Giannaccini