CHIARA MARINELLI
Cronaca

Auto in fiamme e minacce alle ex, condannato

Due processi a carico di un 41enne civitanovese accusato di stalking, danneggiamenti, incendio doloso e sostituzione di persona

Il tribunale di Macerata

Il tribunale di Macerata

Civitanova, 10 gennaio 2025 – Prima l’accusa di aver dato fuoco all’auto della donna con cui aveva avuto una relazione e a quelle dei genitori di lei. Poi l’accusa di aver pubblicato in un sito di incontri un annuncio con il numero di telefono di un’altra ex, e di aver perseguitato lei nonché la sua amica e collega di lavoro. Ieri in tribunale a Macerata si sono chiusi due processi a carico di un 41enne civitanovese.

L’uomo era finito nei guai perché, con altre persone mai identificate, il 6 maggio 2018 avrebbe causato l’incendio di una Citroen, usata dalla donna con cui aveva avuto una relazione. Poi, l’11 settembre 2018, avrebbe dato alle fiamme l’auto della madre di lei e in seguito anche quella del padre. In tribunale il civitanovese ha negato tutto, e per lui l’avvocato Gateano Laghi ha sostenuto che non ci fossero le prove del concorso morale negli incendi.

Ma il giudice Federico Simonelli lo ha condannato a due anni e tre mesi per due episodi di incendio, e lo ha assolto per il terzo. Il pm Lorenzo Pacini aveva chiesto quattro anni. I genitori della donna erano parti civili con l’avvocato Pietro Siciliano.

Il secondo processo vedeva imputato il 41enne di sostituzione di persona, stalking, esplosioni pericolose e danneggiamenti. Avrebbe fatto pubblicare sulla bacheca di un sito per incontri un annuncio, che riportava il numero di telefono di una donna con cui aveva avuto una relazione poi finita, con scritto “cerco divertimento”. Il fatto sarebbe avvenuto il 25 maggio 2022. Avrebbe poi messo in atto una serie di comportamenti molesti nei confronti della ex, spaventando lei e anche la sua amica ed ex collega. Dopo la fine della loro relazione, il 41enne avrebbe cercato in maniera assillante la donna, minacciandola e insultandola. Il 12 marzo 2022 le avrebbe inviato un video in cui mostrava una pistola, dicendo: “ti pare che scherzo, faccio fuori a tutti”. Il 26 marzo, nel parcheggio di un centro commerciale, avrebbe appoggiato una pistola sul cruscotto dell’auto di lei. Sotto alla sua auto avrebbe posizionato un gps, rinvenuto a luglio del 2022. Mentre era in un bar l’avrebbe minacciata: “Io ti ci squaglio nell’acido”. Alla fine di settembre dello stesso anno, il 41enne avrebbe danneggiato l’auto della amica della ex, che vive a Porto Sant’Elpidio, spaccando il finestrino con un sasso. Subito dopo, avrebbe provocato delle esplosioni lungo la via.

Ieri il 41enne è stato condannato per sostituzione di persona e stalking a un anno e sette mesi, e assolto dalle accuse di danneggiamenti ed esplosioni. L’avvocato Giampiero Riccio assisteva la ex del 41enne, mentre il collega Giampaolo Antonelli l’amica, entrambe parti civili al processo.