GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Preso a bastonate sotto casa, muratore finisce all’ospedale

È successo in viale Europa, a Porto Recanati: in due hanno aggredito un 46enne colpendolo più volte alla testa. Poi sono fuggiti. Sull’episodio indagano i carabinieri

A terra sono rimaste diverse macchie di sangue dopo il pestaggio

A terra sono rimaste diverse macchie di sangue dopo il pestaggio

Porto Recanati (Macerata), 3 dicembre 2024 – Si trovava sotto casa, quando è stato accerchiato da due individui armati di bastone e spranga in ferro che lo hanno pestato e colpito ripetutamente in testa. Aggressione choc lungo viale Europa a Porto Recanati, dove sono rimaste a terra diverse macchie di sangue subito dopo la contesa. A farne le spese è stato un muratore albanese di 46 anni, sposato e padre di due bimbi, che è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova.

Questo l’episodio di violenza che si è consumato domenica sera, nella zona sud della città. Intorno alle 20.45 il 46enne, che abita in un condominio situato in viale Europa, si trovava sul marciapiede sotto casa. A un certo punto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo si è visto circondato da due persone. Uno aveva un bastone in mano e l’altro una spranga di ferro. In breve si sono accaniti contro di lui e lo hanno riempito di botte, colpendole a più riprese sul capo. Tant’è che ha perso diverso sangue, poi finito a terra e persino sui muri del porticato di viale Europa.

I due se la sono svignata poco dopo, facendo perdere le loro tracce. Sul posto è intervenuta l’ambulanza della Croce Rossa di Porto Recanati, che ha soccorso il 46enne. Successivamente l’uomo è stato caricato e condotto in codice giallo al pronto soccorso di Civitanova. Ad intervenire pure la pattuglia dei carabinieri della caserma di Porto Recanati, che ha svolto i primi rilievi. Proprio i militari dell’Arma hanno avviato le indagini ascoltando la testimonianza della vittima, che ha fornito un primo identikit dei due aggressori.

Non si conoscono al momento le motivazioni che hanno portato al pestaggio, anche se l’impressione è che quei due tizi stessero aspettando proprio lui. Al vaglio dei militari sono finite le immagini di videosorveglianza con la speranza di dare un volto ai due malfattori.