Civitanova (Macerata), 19 novembre 2023 – Aveva ragione lei, le operazioni erano inutili. Ma questa vittoria ha un sapore amarissimo, perché ormai purtroppo non c’è più Mana Baikro, la 31enne italo-ivoriana morta il 26 settembre scorso dopo aver lottato per anni contro un osteosarcoma.
La donna, moglie del titolare dello chalet San Marco, Tommaso Gaetani, era conosciutissima in città, dove tutti avevano imparato ad amare il suo sorriso, la sua intelligenza e la sua allegria. Purtroppo, nel 2018 le era stato diagnosticato un tumore al ginocchio, che aveva reso necessario amputare la gamba destra.
Dopo l’intervento al Rizzoli, nel 2018, erano emersi dei noduli ai polmoni per i quali i medici di Bologna l’avevano indirizzata allo Ieo di Milano, un’eccellenza in questo campo sanitario.
A Milano, a Mana era stato consigliato di operarsi per asportare i noduli. Già provata dalle terapie e dalla malattia, la 31enne non era affatto d’accordo, temendo che quegli ulteriori interventi avrebbero peggiorato le sue condizioni senza risolvere il problema, anche perché i noduli erano troppo diffusi in entrambi i polmoni.
Ma gli specialisti le avevano assicurato che la chirurgia sarebbe stata risolutiva, e così tra ottobre e novembre del 2019, nel giro di un mese, Mana era dovuta tornare per due volte in sala operatoria. Purtroppo, dopo gli interventi non era stata affatto meglio, con una capacità respiratoria molto compromessa e le complicanze di due interventi ravvicinati.
Per questo, arrabbiatissima, aveva voluto avviare una causa contro lo Ieo, che le aveva inflitto una sofferenza inutile. Con gli avvocati Lucrezia Maria Gentili e Leide Polci era stato presentato un ricorso per consulenza tecnica preventiva al tribunale di Milano, con la perizia del radiologo Marco Pennesi: la tesi era che le due operazioni non fossero aderenti ai protocolli, e che avessero aggravato le condizioni della paziente anziché migliorarle.
La donna si era sottoposta alla visita della commissione, composta da un medico legale e da un oncologo lombardi, che avrebbero dovuto esprimere la loro valutazioni. Ma purtroppo nel frattempo, dopo aver tentato tutto il possibile per alleviare le sue sofferenze, il 26 settembre scorso – nel primo anniversario dalle nozze che lei e Gaetani avevano voluto celebrare – il cuore di Mana Baikro aveva smesso di battere. E ora che lei non c’è più, sono arrivate le conclusioni della commissione, che le dà ragione: le operazioni ai polmoni erano inutili dal punto di vista clinico, e non aderenti ai protocolli.
A questo punto i familiari della 31enne potranno chiedere un risarcimento, di cui avrebbero volentieri fatto a meno. Mana teneva moltissimo a dimostrare le sue ragioni, ma la vittoria adesso non può non essere bagnata di lacrime.