DANIELE ZANDOLI
Sport

Il Cesena cala un poker di prepotenza. Gara a senso unico, Ancona annichilita

Bianconeri sempre padroni, nel primo tempo in gol Silvestri poi doppietta di Corazza e chiude i conti Shpendi. Dorici surclassati

Il Cesena cala un poker di prepotenza. Gara a senso unico, Ancona annichilita

Il Cesena cala un poker di prepotenza. Gara a senso unico, Ancona annichilita

Cesena

4

Ancona

0

CESENA (3-4-1-2): Pisseri, Ciofi, Prestia, Silvestri, Adamo (15’ st Pierozzi), Varone (15’ st Francesconi), De Rose, Donnarumma, Saber (1’ st Berti), Ogunseye (42’ pt Kargbo), Corazza (25’ st Shpendi). All.: Toscano. A dsp.: Veliaj, Siano, Pitti, Chiarello, Bumbu,David, Giovannini, Pieraccini.

ANCONA (4-3-3): Vitali, Barnabà, Marenco, Cella (19’ st Dutu), Martina, Saco (1’ st Energe), Nador (33’ st Gatto), Paolucci, Peli (23’ st Basso), Spagnoli, Cioffi (19’ st Kristoffersen). All.: Falanga ( Donadel squalificato). A disp.: Testagrossa, Braghetti, Useini, Agyemang, Clemente, Pellizzari, Mattioli, Gavioli.

Arbitro: Perri di Roma.

Reti: 33’ pt Silvestri, 6’ st (rig.) e 10’ st Corazza 27’ st Shpendi.

Note: ammoniti Adamo, Saber, De Rose, Peli, Barnabà; spettatori 9.500; angoli 7-1; recupero 2’ e 2’.

Poker d’autore per una vittoria splendida splendente. Il Cesena strapazza l’Ancona nella gara di esordio in campionato al Manuzzi. Stavolta nessuno stecca, la vittoria è netta e meritata, porta punti e innesca la verve realizzativa di Corazza e Shpendi. Squadra che vince non si cambia e Toscano schiera la stessa formazione che ha espugnato Pontedera. Compreso Pisseri in dubbio per un acciacco a una caviglia rimediato in Toscana.

Dieci secondi e Ogunseye chiama il portiere Vitali alla difficile deviazione in angolo: sarà una serata impegnativa, come quella di Adamo che becca l’ammonizione stupida dopo 4’. Il gioco è subito spumeggiante, l’Ancona fa della freschezza giovanile (tanti i nati dopo il 2000) l’arma in più e attacca di rimessa con pericolose triangolazioni fra Spagnoli e il velocissimo Peli con Prestia che si salva spesso di mestiere. Il Cesena indugia nel possesso palla con ricco fraseggio orizzontale. Al 30’ sombrero ripetuto di Ogunseye in area, chi lo marca va a farfalle, ma lui spara alto. Al 33’ il Cesena passa, corner di Adamo, in area blocco di Prestia per il “cugino terribile” Silvestri che sforna la specialità della casa, di testa batte Vitali. Al 40’ si fa male Ogunseye, dentro Kargbo.

Ripresa al 5’ Varone inventa il miglior contropiede del match, lancio in profondità per Corazza, Il Jocker entra in area e viene steso da Cella. Rigore chiaro come il sole, il bomber lo trasforma sotto la Mare. 5’ più tardi, Adamo scippa palla a centrocampo e lancia Corazza al limite dell’area, tocchetto a evitare l’intervento di Cella e colpo di biliardo per l’angolino per una splendida doppietta (10’ st), a riprova che Toscano vede giusto quando schiera il Jocker incolore. Prima o poi il letargo finisce. Il Cesena dà spettacolo, il momento ideale per gettare in mischia i ragazzini Pierozzi e Francesconi e Shpendi. Il ragazzo albanese crea un’azione da manuale in rapido contropiede, in area dribbling tre volte su Nador e sinistro che Vitali non intercetta (27’ st). Sfiora pure la doppietta poco dopo, di testa lambisce il palo. Due doppiette in una volta però sarebbero state troppo.

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