DANIELE ZANDOLI
Sport

Cesena, con la Juve vittoria di ’corto muso’. Quinta di fila e seconda perla di Pieraccini

Primo tempo con pochi brividi. Nella ripresa grazie a Berti e a Corazza il Cavalluccio cambia passo, segna ma manca il gol del 2-0

Cesena, con la Juve vittoria di ’corto muso’. Quinta di fila e seconda perla di Pieraccini

Cesena, con la Juve vittoria di ’corto muso’. Quinta di fila e seconda perla di Pieraccini

cesena

1

juventus next gen

0

CESENA (3-4-2-1): Pisseri, Pieraccini, Prestia, Silvestri, Adamo, Francesconi (41’ st Varone), De Rose, David (41’ st Donnarumma), Saber (1’ st Berti), Kargbo (37’ st Ogunseye), Shpendi (1’ st Corazza). All.: Napoli ( Toscano squalificato). A disp.: Bagli, Siano, Pitti, Chiarello, Bumbu, Coccolo, Pierozzi, Piacentini, Giovannini, Nannelli.

JUVENTUS NEXT GEN: (3-5-2): Daffara, Stivanello, Poli, Muharemovic, Savona, Comenencia (31’ st Cerri), Palumbo, Damiani (1’ st Valdesi), Turicchia (31’ st Mulazzi), Anghelè (41’ st Mancini), Guerra. All.: Brambilla. A disp.: Scaglia, Stramaccioni, Maressa, Ntenda, Iocolano, Citi, Doradiotto, Perotti.

Arbitro: Bozzetto di Bergamo.

Rete: 23’ st Pieraccini.

Note: ammoniti Palumbo, Ogunseye, Berti; Spettatori 9.046 ; angoli 9 a 3 per il Cesena ; recupero 1’ e 4’.

Altra vittoria col quinto clean sheet consecutivo e per un giorno il Cesena è capolista solitario, in attesa che la Torres giochi oggi a Fermo. Forte della 15ª gara utile consecutiva con 12 vittorie, la capolista urla il suo strapotere al termine di un match difficile per un tempo, il primo.

Juve molto abbottonata, tanta melina dietro e passaggi orizzontali col chiaro intento di mantenere il possesso palla. La tattica riesce, il primo tiro degno di nota del Cesena è al 25’, una staffilata di Saber da 30 metri che Daffara devia sopra la traversa. Ci prova Kargbo, cross in area per Saber, il portierino juventino anticipa in corner. Il bunker ospite tiene, non ci sono spazi per le scorribande di Cristian e Kargbo. Al 35’ furioso contropiede juventino, la difesa del Cesena non è messa bene, David inciampa, palla a Comenencia solo davanti a Pisseri che para, la palla si alza e Guerra a porta aperta appoggia di testa al portiere. Prima vera occasione da gol in una frazione gettata dalla capolista all’impetuoso vento che spira al Manuzzi.

Nell’intervallo fuori Shpendi e Saber per Corazza e Berti e finalmente la gara si apre, il gioco si fa veloce e la Juve va in affanno. Al 56’ da Kargbo splendido assist in area per Corazza, Muharemovic tampona, al 58’ Berti confeziona un cross al bacio per Kargbo solo in area, di testa fuori. Ora non è più garbino ma tramontana, Berti giganteggia in velocità, De Rose è il migliore in campo, è assedio totale ma il pullman messo da Brambilla davanti a Daffara sembra reggere. Fino al 68’. Corner di David, Pieraccini ricorda gli insegnamenti dei cugini colleghi di reparto e di testa infrange il catenaccio. Al 72’ Corazza segna, annullato per fuorigioco millimetrico, all’82’ divora un’occasione clamorosa per mettere la gara in ghiaccio su rapidissimo contropiede di Kargbo, palla al centro per il centravanti che non spara a botta sicura ma centra il secondo anello della Mare. All’86’ ennesimo cross di Berti, Ogunseye schiaccia di testa, paratona di Daffara. Risultato alla fine bugiardo, ancora una volta il Cesena mostra l’unico difetto che l’assilla, l’incapacità di chiuderla col raddoppio.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su