Cesena alle prese col tabù trasferta. Tombolato campo ideale per sfatarlo

Bianconeri a secco di successi lontano dal Manuzzi, dall’altra parte il Cittadella in casa propria non ha mai vinto

Cesena alle prese col tabù trasferta. Tombolato campo ideale per sfatarlo

Cristian Shpendi, capocannoniere della B, il gioiello del Cesena

Bianconeri, domani, di scena a Cittadella, in cerca del quarto risultato utile consecutivo e magari anche della prima vittoria in trasferta in campionato. Per il Cesena, infatti, lontano dal Manuzzi, Coppa Italia a parte, finora il raccolto è stato magro: due pareggi ottenuti sui campi di Palermo e Salernitana e per il resto solo sconfitte nei match con Sassuolo, Spezia e Pisa. Occorre ovviamente risalire alla stagione passata per trovare un Cavalluccio vincente fuori dalle mura amiche. Era il 4 aprile scorso, quartultima gara in calendario, il campo quello della Juventus Next Gen e un Cesena fresco di promozione matematica, ottenuta con il successo nella partita precedente contro il Pescara, si impose 2 a 1 grazie ai gol nel finale di Ciofi e Corazza che ribaltarono il vantaggio dei piemontesi firmato da Turicchia. In serie B invece l’ultima esultanza esterna risale al 3 marzo 2018: settima giornata di ritorno e la banda guidata da Fabrizio Castori espugnò il Picco di la Spezia con i gol di Kupisz e Jallow mentre a siglare il momentaneo pareggio ligure era stato l’ex Marilungo. Il Cesena, domani, si troverà di fronte una formazione, quella granata, galvanizzata dal successo di Palermo giunto con una rete segnata proprio al 90° da Pandolfi. La cura Dal canto, che dalla nona giornata ha sostituito Gorini, licenziato in seguito alla debacle di Sassuolo quando il Cittadella tornò a casa dalla trasferta emiliana con un pesante 6 a 1 sulle spalle, sembra stia dando i suoi frutti. Sotto la guida dell’ex tecnico della Carrarese, cinque punti in quattro partite, la classifica ora dice quartultimo posto a quota 12, ma rimane ancora da espugnare il Tombolato. I veneti in questa stagione non hanno mai vinto in casa e il gol di Cassano, segnato nella gara persa (2-1) contro il Frosinone, rimane l’unico segnato di fronte al proprio pubblico.

In casa bianconera per Michele Mignani i dubbi sulla formazione riguardano soprattutto il reparto avanzato dove a giocarsi un posto, come spalla del capocannoniere di B Cristian Shpendi, ci sono tre candidati: Mirko Antonucci, Augustus Kargbo e Elayis Tavsan. La scelta potrebbe cadere proprio sull’ex Antonucci, che tornerebbe quindi in terra veneta da avversario dopo le due stagioni (2021-23) vissute da protagonista con 14 reti realizzate in 76 presenze. Il tecnico bianconero nelle ultime uscite non ha risparmiato sorprese in fatto di giocatori schierati dal primo minuto, ma a centrocampo ed in difesa si attendono poche novità. Adamo, Calò, Bastoni e Donnarumma supportati da un Berti più in versione mezzala che trequartista, dovrebbero formare la cerniera mediana, difesa affidata al trio Ciofi, Prestia, Mangraviti davanti al confermato Jonathan Klinsmann.

Andrea Baraghini