Cesena, 1 marzo 2023 – “Un Pd distinto e distante da quello che avevamo fondato che metteva insieme culture politiche diverse dalla sinistra al centro, con i cattolici democratici, i popolari e la Margherita".
È l’epitaffio dell’ex ministro Beppe Fioroni, cattolico tra i fondatori del Pd, che ha preso già le distanze dal partito guidato da Elly Schlein.
Anche a Cesena nel Pd c’è una componente di cattolici che, provenienti dalla Dc, attraverso il Partito Popolare e la Margherita, si sono fusi con l’anima social-comunista. Nel 2007 tra i fondatori c’era Fausto Aguzzoni, 71 anni, medico in pensione, vicesindaco nella giunta Conti 2 (2004-2009), in cui era il cattolico di riferimento, come poi lo fu Carlo Battistini, vicesindaco nelle due successive amministrazioni guidate da Paolo Lucchi.
Aguzzoni, è dentro il partito?
"Sono ancora tesserato al Pd e domenica, alle primarie, ho espresso il mio voto. Attualmente seguo un po’ a distanza le vicende politiche e mi dedico soprattutto al volontariato".
Ha letto dell’uscita del partito di Fioroni.
"No, la apprendo ora. Capisco il suo malessere e lo rispetto".
Lei che farà, ora che si apre l’era Schlein?
"Valori al centro del suo programma sono alla base del Pd: lotta alle disuguaglianze e al precariato, tutela del lavoro, conversione ecologica. Le riconosco inoltre la capacità di attrarre i millennials. La riflessione, che non nego sia in corso, tuttavia riguarda un altro aspetto".
Su cosa riflette?
"Se il nuovo Pd della Schlein sarà in grado di coniugare e valorizzare le due anime che si unirono, il popolarismo proveniente dall’esperienza social-comunista e i valori dell’esperienza dei cattolici democratici. In Emilia Romagna e anche nel Cesenate sono stati per lo più la componente socialcomunista e l’apparato di quell’esperienza a prevalere nella gestione del potere politico ed economico. Non nego che ne ho sofferto.".
Schlein è troppo di sinistra?
"Sospendo il giudizio: è necessario un tempo di attesa e di verifica sulle decisioni, sugli orientamenti e sui fatti conseguenti. Vediamola all’opera".
Lei, cattolico praticante, ha valori etici non negoziabili?
"Li ho e cerco di testimoniarli nella vita quotidiana e nel confronto con le persone che incontro. In politica non c’è più la Dc, e i cattolici sono confluiti in partiti che hanno una pluralità di valori etici".
Ha nostalgia della Dc?
"Sì: nella molteplicità delle sue componenti c’era un collante che ci dava forte identità".
Si sente isolato nel Pd di oggi?
"Miei amici provenienti dalla Dc sono entrati nel Pd, tanti altri hanno fatto scelte diverse. Facciamo riferimento ad esperienze culturali e politiche di varie aree: io, ad esempio, all’associazione Zaccagnini. Nel Pd cesenate la presenza, i ruoli e i collegamenti nazionali di Damiano Zoffoli e Massimo Bulbi, pur diversi fra loro, hanno contribuito a tenerci in gruppo operosi".