ANNAMARIA SENNI
Politica

Scatta oggi la sfida elettorale a Cesena. Quattro candidati sindaco e 14 liste

Per il consiglio comunale è possibile segnare fino a due preferenze: purché date a un uomo e a una donna appartenenti alla stessa lista. Si vota anche per le elezioni europee, tenendo sempre presente il voto di genere.

Scatta oggi la sfida elettorale. Quattro candidati sindaco e 14 liste

Scatta oggi la sfida elettorale. Quattro candidati sindaco e 14 liste

Comincia oggi la sfida elettorale. Sono quattro a Cesena i candidati che si sfidano per la poltrona di sindaco alle elezioni di oggi e domani. Si tratta di Enzo Lattuca, primo cittadino uscente che guida la coalizione di centrosinistra che conta Pd, Cesena 2024, Patto per Cesena, Civica Popolare, Fondamenta, Avs e M5s. Dall’altro lato della barricata, Marco Casali, che col centrodestra cerca di espugnare la cittò, come accaduto nella vicina Forlì l’ultima volta. In questo caso il candidato sindaco è appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Insieme. Marco Giangrandi, terzo in lizza, è alla guida di una coalizione che vede Cambiamo, Italia Viva e la lista civica Cesena Siamo Noi. Infine Paolo Sensini, che si candida con ’Per la Pace e il Bene Comune, Cesena viva e unita’, lista nata sulla scia dei No Paura Day nati durante la pandemia proprio a Cesena. Novità di questa tornata elettorale, è che Cesena ora è ufficialmente capoluogo (dopo il decreto del 29 gennaio scorso), il che significa un numero di consiglieri eletti più alto: si passerà dagli attuali 24 a 32 seggi in consiglio comunale.

Alle precedenti elezioni del 2019 il sindaco Enzo Lattuca è stato eletto al ballottaggio con il 55,7% dei consensi (24.224 voti) contro Andrea Rossi (centrodestra con il 44,3% pari a 19.233 voti. Al primo turno Lattuca aveva ottenuto il 42,8% (pari a 23.111 voti) sostenuto da Pd (32%), Cesena 2024 (4,8%), A Sinistra (2,3%), Pri (2,3%), Popolari per Cesena (1,9%). Rossi aveva ottenuto il 33,8% (18.244 voti) sostenuto da Lega (19,5%), Cambiamo (8,4%), Forza Italia (2,9%), Fratelli d’Italia (1,6%), Popolo della Famiglia (1,2%). Gli altri candidati: Vittorio Valletta di Cesena Siamo Noi (9,5%, 5.132 voti); Claudio Capponcini di M5s (8,7%, 4.695 voti); Davide Fabbri di Cesena in Comune (3,1%, 1.687 voti); Luca Capacci di Fondamenta (1,2%, 622 voti); Antonio Barzanti di Casapound (0,9%, 464 voti).

Chi si reca a votare avrà diverse possibilità di scelta. La prima opzione è quella di barrare solo il nome di uno dei candidati sindaco. Contrassegnando il simobolo di una lista, il favore espresso andrà a sostegno di quest’ultima e in automatico del candidato sindaco. È infine prevista l’ipotesi del voto disgiunto, che prevede il voto per un candidato sindaco e allo stesso tempo per una lista appartenente a un altro schieramento.

Si vota anche per le elezioni europee, per cui è possibile esprimere da uno a tre voti di preferenze per candidati compresi nella lista votata. Occhio al voto di genere: è vietato scegliere candidati dello stesso sesso. Nel caso di più preferenze espresse queste devono riguardare candidati di sesso diverso, penal’annullamento della secodna e terza preferenza.