Cesena, 8 febbraio 2024 – I partiti di centrodestra (Fdi, Lega e FI), hanno presentato venerdì scorso il candidato alle elezioni comunali di Cesena dell’8 e 9 giugno, Marco Casali di Fratelli d’Italia.
Andrea Rossi, capogruppo di ‘Cambiamo’, come valuta la scelta di Casali lei che nel 2019 fu designato come civico candidato sostenuto dalla coalizione di centrodestra?
"Prima di tutto mi sento di rivolgere un sincero ‘in bocca al lupo’ a Marco Casali che, lo ricordo con affetto, nell’ultima campagna elettorale, è’ stato per tanti mesi al mio fianco con Forza Italia prima di iniziare un nuovo percorso politico sotto le accoglienti insegne di Fratelli d’Italia".
Vi siete tenuti in contatto, voi di Cambiamo e Marco Casali, nei giorni precedenti l’annuncio?
"No. Forse, proprio sulla scorta di quell’esperienza condivisa, in questi mesi mi sarei aspettato da lui quantomeno una telefonata di confronto. Al suo posto l’avrei fatta, anche se probabilmente entrambi saremmo rimasti della stessa idea".
La posizione di Cambiamo resta quella affermata negli ultimi tempi di rimanere fuori dall’alleanza di centrodestra e di non accordarsi con i tre partiti della coalizione?
"I nostri dubbi non sono mai stati sull’uomo Casali ma, più in generale, sul profilo di un candidato fortemente politico ed identitario. Vede, andiamo verso una campagna elettorale troppo polarizzata e quindi il rischio è che le questioni ideologiche sovrastino i temi salienti della città. Secondo cambiamo, invece, Cesena, mai come oggi, avrebbe bisogno di proiettarsi verso le grandi sfide del futuro e verso i grandi investimenti. Invece con il Pd da una parte e Fratelli d’Italia dall’altra, vedrete che alla fine molti temi si appiattiranno sulla solita diatriba tra fascisti e comunisti, tra governo e opposizione".
Lei ha già sostenuto che ritiene che non possa avere possibilità di affermarsi un candidato politico di centrodestra .
"È così e per queste ragioni, nell’ultimo anno, abbiamo lavorato sulla scelta di un candidato e su un progetto civico che, a nostro avviso, avrebbe avuto maggiori possibilità di vittoria. Ma nei pronostici non sono infallibile del resto, e devo dire che la mancata elezione di Massimo Bulbi in Parlamento mi è costata parecchi caffè. Ma non credo che a Cesena, con un candidato di partito, si possa sperare davvero nell’alternanza".
Andiamo al punto, capogruppo Rossi. Che cosa farà Cambiamo? Difficile che corra da sola, troppi rischi. Un’alleanza al centro con Cesena Siamo Noi?
"Con due schieramenti così polarizzati c’è sicuramente spazio per una terza forza, un nuovo contenitore al quale abbiamo lavorato seriamente in questi mesi. L’obiettivo è dare a Cesena la possibilità di ragionare su un’opzione diversa, più smarcata dai partiti e con una vera anima civica. Un soggetto che non prenderà ordini né da Roma né da Bologna, formata da persone del territorio che hanno vissuto la città e che, con serietà e competenza, hanno tante idee per migliorare la nostra città. A tal riguardo, la prossima settimana, aspettatevi un’appassionante conferenza stampa con l’annuncio di quello che in questi giorni sta nascendo. Ci aspetta tanto lavoro e Cambiamo ci sarà".