LUCA RAVAGLIA
Politica

Effetto domino sulla giunta Lattuca: Lucchi fa rotta verso Bologna, Plumari promosso assessore

Il consigliere comunale a Cesena e segretario del Pd entro Natale prenderà il posto della neo eletta in Regione: “Siamo tutti felicissimi per Francesca che rappresenterà al meglio il nostro territorio”

Francesca Lucchi, Lorenzo Plumari ed Enzo Lattuca

Francesca Lucchi, Lorenzo Plumari ed Enzo Lattuca

Cesena, 21 novembre 2024 – Sono i giorni delle grandi manovre. Quelle che vedono al timone il nuovo presidente della Regione Michele de Pascale, al lavoro sulla nomina della squadra di assessori che dovrà completare la sua giunta.

Ciò che succederà a Bologna avrà poi concrete ripercussioni sul territorio cesenate. La prima partita aperta riguarda Francesca Lucchi che, con le sue 7.352 preferenze ottenute, si è aggiudicata un posto come consigliera regionale, da terza eletta del Pd nel territorio provinciale, alle spalle dei forlivesi Daniele Valbonesi e Valentina Ancarani. Il suo futuro incarico sarà incompatibile con quello di assessora comunale che attualmente ricopre, con le deleghe allo sviluppo economico, alla partecipazione e ai quartieri e dunque a Palazzo Albornoz seguiranno modifiche sullo scacchiere del sindaco Enzo Lattuca. Chi e quando sono le domande che vanno per la maggiore, anche se in effetti sulla prima già da ora paiono esserci davvero pochi dubbi: a prendere il posto di Francesca Lucchi in giunta sarà con ogni probabilità Lorenzo Plumari, segretario comunale del Pd.

La questione dei tempi è invece in divenire. Ad aprire il domino sarà la convalida degli eletti in Regione: i nuovi consiglieri verranno molto probabilmente nominati entro la prima decade di dicembre – magari anche prima - e a quel punto per Lucchi scatterà automaticamente l’incompatibilità con la carica attuale.

Arriveranno così le sue dimissioni da assessora comunale e il sindaco cesenate provvederà a stretto giro con la nuova nomina. Le tessere del mosaico saranno tutte al loro posto entro il consiglio comunale del 23 dicembre, quello nel quale è in agenda il voto sul bilancio del 2025, anche se i tempi potrebbero essere sensibilmente più corti.

Non è per esempio da escludere che il nuovo assessore alle attività produttive possa presentarsi alla città già in occasione della tradizionale cerimonia di accensione delle luminarie natalizie in centro storico.

L’immagine più simbolica di questi giorni di febbrile attesa è rappresentata da Francesca Lucchi e Lorenzo Plumari con gli occhi incollati sui monitor dei computer, durante lo scrutinio: “È l’adrenalina di una delle fasi più emozionati della vita politica – ha sorriso Plumari, abbottonatissimo in relazione a suoi più che eventuali incarichi futuri – Sono momenti di tensione che quando si sciolgono nel migliore dei modi, lasciano la soddisfazione per il percorso compiuto. Siamo tutti felicissimi per Francesca Lucchi, che rappresenterà al meglio il nostro territorio, aspetto cruciale per far sentire la voce della comunità e il cui successo è la ciliegia sulla torta degli ottimi dati che hanno premiato il Pd in città. Tutto perfetto? No, affatto, serve lavorare per ridurre l’astensionismo”.

Se infine de Pascale decidesse nominare assessore un eletto forlivese del Pd, per Massimo Bulbi, primo dei non eletti, tornerebbero a riaprirsi le porte dell’assemblea, che ora lo vede come consigliere uscente.