Cesena, 11 maggio 2024 – Con la presentazione della lista (la quattordicesima) che avverrà questa mattina entro la scadenza delle ore 12, sarà il ricercatore cesenate Paolo Sensini, 54 anni ( nella foto ) il quarto candidato sindaco alle comunali dell’8 e 9 giugno, a capo di "Per la pace e il bene comune. Cesena viva e unita", nella quale ci sarà anche Giorgio Gustavo Rosso candidato al consiglio comunale fondatore e direttore della casa editrice Macro Librarsi, ed ex consigliere comunale.
Di che cosa si occupa professionalmente Paolo Sensini?
"Sono scrittore, storico, ricercatore e analista geopolitico. In particolare attualmente mi sto occupando delle faglie di crisi internazionale, dall’Ucraina alla Palestina e delle situazioni più a rischio di implodere".
È la prima volta che si candida alle comunali?
"Sì e lo faccio con entusiasmo insieme al nostro gruppo che ha un progetto per coinvolgere tutti coloro che non si sentono rappresentati dalle liste in campo".
Avete avviato la raccolta delle firme negli ultimi giorni. La lista è pronta?
"Domani mattina ( oggi per chi legge ndr) , i mandatari consegneranno la lista in Comune con il numero dei candidati consentito per poter presentarsi alle elezioni".
Quali sono le vostre priorità nel programma ?
"Per una lista denominata ’Per la pace e il bene comune. Cesena viva e unita’ non può che essere il valore fondante della pace la condizione per poter sviluppare armonicamente una comunità. Anche il Comune può contribuire alla salvaguardia e alla promozione della pace. Un altro punto fondamentale è il diritto alla tutela della propria salute, dalla libertà di scelta terapeutica alla negazione del consenso al trattamento sanitario obbligatorio. Il nostro programma entra poi in tutte le pieghe della vita cesenate, a partire dal recupero del patrimonio abitativo al posto delle nuove colate di cemento. Per noi è fondamentale l’attenzione al tessuto produttivo dei nostri territori a forte rischio d’implosione".
Lei è stato protagonista dei ’No Paura Day’ ai tempi del Covid, che hanno suscitato reazioni e polemiche.
"I ’No paura day’ sono stati battaglie per la libertà intesa non in modo dissennato, con legittime proteste contro la Costituzione ridotta a carta straccia, vittima di ripetuti attacchi. Solo in Romagna ne sono stati promossi 57, ai quali ho preso parte, e ce ne sono stati 180 in tutt’Italia".
Che cosa l’ha mossa a guidare la lista da candidato sindaco?
"La consapevolezza che la mia città merita di piu rispetto alla gestione della politica vista finora. L’amministrazione comunale uscente ha realizzato poco, ho visto solo molta propaganda".