Cesena, 11 settembre 2024 – La presentazione, avvenuta ieri mattina a Il Cairo, lascia facilmente intuire che sarà l’Egitto il partner internazionale della 42esima edizione di Macfrut, kermesse della filiera dell’ortofrutta, in programma da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025 al quartiere fieristico di Rimini.
Ma non è certo l’unica novità annunciata ieri, in conferenza stampa, dal presidente di Macfrut Renzo Piraccini: tra le altre, ecco il Lazio regione protagonista, la patata prodotto simbolo di questa edizione e l’inedito salone tematico ‘The healthy food show’, che strizza l’occhio al trend del cibo salutistico, in vertiginosa ascesa negli ultimi anni. Contestualmente a Macfrut andrà in scena Fieravicola.
L’intervento del numero uno di Macfrut, Renzo Piraccini, è cominciato proprio dal capitolo date, quelle di inizio e fine della manifestazione: “il venerdì si è rivelata una giornata spesso difficile, soprattutto per gli ospiti internazionali che devono rientrare – ha argomentato -. Vogliamo vedere se funzionerà meglio la nuova formula, con inizio il martedì e conclusione il giovedì, già testata in alcune edizioni passate”. Il presidente si è soffermato, poi, sui contenuti dell’edizione 2025, sottolineandone l’unicità nel ‘mettere in rete’ tre elementi chiave per la crescita del settore: business, “perché è un evento a misura degli operatori della filiera”; networking, “perché non si esaurisce nei tre giorni dell’evento, ma punta a tenere vive le relazioni nel tempo”; conoscenza e formazione, perché, “grazie ai tanti saloni dedicati, veicola contenuti scientifici, certificati da un pool di esperti di fama internazionale”.
Vetrina globale dell’agritech, Macfrut punta a obiettivi sempre più ambiziosi, sia in termini di presenze, sia di risonanza internazionale: una delle principali novità riguarderà, infatti, i ‘percorsi gustativi’. “Inviteremo gli espositori a far assaggiare il proprio prodotto – ha proseguito Piraccini -. Dobbiamo ‘spingere’ l’ortofrutta: in un mondo in cui si consumano enormi quantità di cibi processati e integratori, occorre far capire che l’ortofrutta è cibo autentico e sano. Dobbiamo raccontarla meglio e renderla più attrattiva: per questo abbiamo previsto una serie di eventi, cui parteciperanno anche famosi chef, atleti e influencer”.
Stefano Gagliardi, direttore di Assoavi, l’associazione di rappresentanza del settore avicolo coinvolta, assieme a UnaItalia, nell’organizzazione di Fieravicola, ha precisato che anche questa kermesse, come Macfrut, è dedicata all’intera filiera, ‘dal pulcino al consumatore’. Quanto ai contenuti, ampio spazio sarà riservato alle startup e alle soluzioni di intelligenza artificiale. “I nostri prodotti – pollame e uova -vantano tre caratteristiche in grado di assicurare un notevole valore aggiunto: il prezzo accessibile, la ricchezza di proteine e benefici nutrizionali e l’essere accettati pressoché da tutte le religioni – ha concluso – Quella avicola è una filiera competitiva, su cui vale la pena continuare a investire”.