Cesena, 13 luglio 2024 – Mangia una merendina e viene licenziato dal datore di lavoro. Il fatto è accaduto in un magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena dove, secondo la denuncia del sindacato Filt Cgil, un lavoratore è stato licenziato per aver mangiato una merendina presa dal magazzino durante le ore di lavoro.
Il sindacato riferisce che nel magazzino Coop Alleanza 3.0, qualche giorno fa un lavoratore, sotto cura di antibiotici, mentre lavorava avrebbe avuto un calo di zuccheri improvviso con un forte giramento di testa, per cui ha ritenuto opportuno mangiare subito qualcosa. Nelle immediate vicinanze c’era il punto raccolta rotture del magazzino e il lavoratore ha preso una merendina con la confezione rotta (merendina che a suo parere sarebbe finita nella spazzatura) e lo ha comunicato al responsabile (preposto aziendale) lì presente che gli avrebbe fatto cenno con la testa come per dire "va bene".
Sempre secondo la denuncia del sindacato: "la cooperativa Astercoop esecutrice dell’appalto, con la complicità ovvia del suo preposto, ha pensato bene di punire con il licenziamento il lavoratore in questione, che tra l’altro svolge anche il ruolo di rappresentante sindacale per la sicurezza dei lavoratori della Filt Cgil".
Il segretario generale della Filt Cgil di Forlì-Cesena Luigi Montesano è subito intervenuto chiedendo "un ridimensionamento della sanzione che appare chiaramente sproporzionata rispetto ai fatti avvenuti".
"In poche parole – prosegue la nota sindacale – si è evidenziato che si può anche punire il lavoratore per l’errore commesso – se così si può definire - ma sicuramente senza ricorrere al licenziamento, come previsto anche dal Ccnl che per le contestazioni disciplinari impone una certa gradualità. Il lavoratore è riconosciuto da tutti i suoi colleghi per il ruolo sindacale che svolge, per la dedizione che impiega sempre in prima linea a difendere con la Filt Cgil i diritti dei lavoratori suoi colleghi".
Nel magazzino Coop Alleanza 3.0 infatti è scattata subito la protesta di tutti i lavoratori che hanno scioperato ieri per un’ora nel turno della mattina e un’ora per il turno pomeridiano, chiedendo un’immediata soluzione da parte della cooperativa in solidarietà al proprio collega e rappresentante sindacale.
Pronta la risposta di Astercoop che ha confermato e motivato il licenziamento. "La merce prelevata dal lavoratore – spiega Patrizia Cavallo della direzione del personale di Astercoop – si trova in custodia e non è di nostra proprietà. La merendina in questione non si trovava in un’area destinata a smaltimento, ma in una zona dove la merce viene ricondizionata per poi essere venduta. Non è merce di nostra disponibilità e nessun lavoratore può prenderla, altrimenti commette un furto. Ora stiamo valutando se denunciare il lavoratore per il furto della merendina. Il consiglio di gestione ha valutato il caso e confermiamo la correttezza del licenziamento perché si tratta di un furto".