Cesena, 29 giugno 2023 – Il Gruppo Amadori, fondato a Cesena nel 1969 (con una quota di mercato di circa il 30% sul totale delle carni avicole in Italia e che sta estendendo l’offerta a tutto il campo delle proteine), conferma il posizionamento di mercato tra i primi cinque brand alimentari in Italia, chiudendo l’esercizio al 31 dicembre 2022 con ragguardevoli risultati economico-finanziari.
I ricavi ammontano a 1,735 miliardi di euro (+27,5% sull’esercizio precedente), l’Ebitda sale a 152 milioni (+77%), il risultato netto è di 67,6 milioni e il patrimonio netto si attesta a 358 milioni. Il trend positivo è stato guidato da performance commerciali nei canali moderni (+22%), dalla tenuta del canale tradizionale e dall’espansione del ’fuori casa’, che ha registrato la piena ripresa dei consumi dopo la fine della pandemia. Salgono a novemila gli addetti (+3% rispetto alla fine del 2021), occupati sull’intera filiera composta da sei stabilimenti di trasformazione alimentari, tre piattaforme logistiche primarie e sedici centri di distribuzione tra filiali e agenzie.
Nel 2022, il Gruppo Amadori ha realizzato investimenti per 97 milioni che, sommati a quelli in corso, ammontano nel biennio a oltre 140 milioni, per migliorare performance e standard di produzione su tutta la filiera integrata. Nel welfare aziendale sono state intraprese iniziative per elevare il benessere dei dipendenti, come l’erogazione di buoni per un valore di oltre 2,6 milioni, oltre a nuovi progetti di sviluppo di mobilità sostenibile e lavoro agile.
Oltre 110 gli addetti coinvolti nel controllo della filiera, dai veterinari aziendali ai tecnici di allevamento, al personale addetto all’Assicurazione qualità, con oltre 663mila analisi condotte in un anno a garanzia della sicurezza alimentare dei prodotti. Amadori ha implementato il segmento strategico delle proteine vegetali, col lancio della nuova linea ’veggy’ ’Ama Vivi e Gusta’, e puntato sulla valorizzazione delle filiere di qualità, con crescite considerevoli per Il Campese, Qualità 10+ e Bio, tutte antibiotic-free, e dei prodotti elaborati crudi e cotti ad alto contenuto di servizio a marca Amadori. Da fine 2022, il gruppo si è dotato di una nuova governance con Flavio Amadori presidente e Denis Amadori amministratore delegato, organizzata in tre direzioni generali – Operation, Mercato e Corporate – con a capo Antonio Zaritto, Stefano Scopone e Gianluca Giovannetti.
"Con la definizione della nuova governance vogliamo continuare a fare crescere l’azienda, a beneficio della comunità aziendale, dei territori in cui operiamo e degli azionisti – sottolinea l’ad Denis Amadori –. Siamo proiettati verso un futuro di ulteriore sviluppo fondato su innovazione e sostenibilità e lo dimostra la nuova Corporate Identity".