REDAZIONE CESENA

"Waterfront e stabilimenti per rilanciare il turismo"

L’architetto Cristian Gori domani interverrà al Sun alla fiera di Rimini "Anche uno stabilimento balneare è architettura da valorizzare".

Il tecnico romagnolo Cristian Gori

Il tecnico romagnolo Cristian Gori

"Waterfront e Architetture Balneari" è il tema dell’intervento che l’architetto romagnolo Cristian Gori terrà mercoledì alle 11 al Sun di Rimini, la più importante fiera del settore. Gori, esponente del Rotary Club di Cesenatico Mare e titolare di uno studio a Bellaria Igea Marina, parlerà del futuro della costa, evidenziando come il rilancio della riviera e del turismo balneare italiano, passa anche attraverso la difesa della linea di costa, i progetti dei nuovi lungomare (i famosi waterfront appunto), e le architetture balneari. E’ un argomento molto importante e Gori è stato chiamato fra i relatori del ciclo di conferenze promosse da Mondo Balneare, l’importante portale di informazione, dopo che in precedenza aveva tenuto un importante incontro pubblico al Palazzo del turismo "Primo Grassi" di Cesenatico, promosso dal locale Rotary Club di Cesenatico Mare. L’architetto tiene molto a far riconoscere il ruolo nevralgico degli stabilimenti balneari, che sono ritenuti fondamentali per l’intero sistema turistico di questo comparto. È un modello di antropizzazione della linea di costa, estesasi poi anche ad altre regioni, che rappresenta una peculiarità tipicamente italiana. La conferenza vuole ribadire tre aspetti di fondamentale importanza per il futuro, cioè la spiaggia come strumento di difesa dai fenomeni di innalzamento del mare e dall’erosione; la caratteristica urbanistica dei waterfront nel connubio tra spazio pubblico e stabilimenti balneari (molti dei quali oggetto di rinnovamento a Cesenatico come in altre della riviera), e l’importanza di riconoscere l’affermazione di una specifica tematica come quella delle architetture balneari.

Su quest’ultimo aspetto l’architetto Gori vuole sottolineare un concetto: "Anche uno stabilimento balneare è architettura. Andrebbe contemplato in modo organico, con tutte le dovute considerazioni non solo sotto il profilo tecnico e della sicurezza degli ambienti, ma anche di attenzione al valore interpretativo, di dialogo al contesto paesaggistico e urbano. Legittimare il riconoscimento urbanistico di questi specifici waterfront e delle architetture balneari, significa affermare dei concetti non solo di tutela ambientale, ma anche di valori propri della nostra epoca. È un passo significativo, non solo per il carattere intellettuale dei contenuti, quanto come valore etico di attenzione all’ambiente e al paesaggio marino per le generazioni".

Giacomo Mascellani