REDAZIONE CESENA

Violenza e prevenzione. Maltrattamenti ai familiari, è sorvegliato speciale

Dopo le segnalazioni della moglie con tre figli minori, non aveva rispettato il divieto di avvicinamento. Applicate stringenti misure in vigore per due anni.

I Carabinieri hanno arrestato lo slavo

I Carabinieri hanno arrestato lo slavo

Il Tribunale di Bologna, sezione misure di prevenzione, ha accolto la proposta di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza avanzata dal questore Claudio Mastromattei, nei confronti di un cittadino di origine slava, di 55 anni, da anni residente nel comprensorio cesenate.

Nel valutare la proposta, il Tribunale condividendo le argomentazioni della proposta e ritenuta concreta la pericolosità dell’uomo e la gravità dei continui episodi di maltrattamenti in famiglia di cui è accusato e per i quali è stato anche ristretto in regime di custodia cautelare in carcere. La vicenda che ha portato all’emissione della sorveglianza speciale scaturisce dalle denunce e dalle segnalazioni della moglie, costretta a subire da tantissimi anni, insieme ai tre figli minorenni, i maltrattamenti del marito, non di rado ubriaco e violento.

Nonostante l’arresto effettuato dall’Arma dei Carabinieri, l’applicazione della misura dell’allontanamento dalla casa di famiglia e il divieto di avvicinamento, l’uomo ha continuato a imperversare nel nucleo familiare, già molto provato dalle sue condotte violente, ed è stato nuovamente arrestato dai Carabinieri per la violazione delle misure, con applicazione della custodia in carcere.

All’uscita dal carcere, nella giornata di ieri il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Forlì gli ha applicato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, che ha durata di due anni ed è accompagnata da stringenti prescrizioni, quali il divieto di avvicinamento al luogo di dimora della famiglia e il divieto di comunicare con i famigliari, l’obbligo di permanenza notturna nella propria abitazione, il divieto di detenzione e porto di qualsiasi tipo di arma, l’obbligo di avviare un percorso terapeutico per l’abuso di sostanze alcooliche.

Le prescrizioni sono corredate dall’applicazione del braccialetto elettronico.

Si tratta dell’ennesimo episodio di sorveglianza speciale adottato nei confronti di uomini dediti a violenze e maltrattamenti e l’attività svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura testimonia l’attenzione della Polizia di Stato su una problematica di così drammatica attualità.