ELIDE GIORDANI
Cronaca

Soprusi sulle donne a Cesena: dieci maltrattamenti al mese, ma solo un terzo viene denunciato

Si rivolgono perlopiù al Centro del Comune ma non alle forze dell’ordine. Per la Giornata internazionale di sensibilizzazione del 25 novembre in cantiere varie iniziative, una anche con la criminologa Bruzzone

Corteo contro la violenza sulla donne

Corteo contro la violenza sulla donne

Cesena, 8 novembre 2024 – In nove mesi sono state 92 le donne che si sono rivolte al Centro Donna e al Centro Antiviolenza del Comune di Cesena. Donne che hanno denunciato situazioni di violenza in ambito familiare: per 41 di loro il colpevole indicato è stato il coniuge (per 11 convivente, per 17 ex compagno), per altre il datore di lavoro o il collega. Violenze di tipo psicologico, economico, fisico e sessuale. Solo 32 però hanno denunciato alle forze dell’ordine facendo emergere, ancora una volta, un fenomeno, su cui incidono fattori culturali e sociali che resistono ad ogni repressione.

Attenzione alta, sensibilizzazione ma, soprattutto, una rete che metta in sinergia tra loro tutti i molteplici servizi operanti sul territorio, rappresentano la risposta elaborata e illustrata da una molteplicità di voci (Unione dei Comuni Valle Savio e Rubicone, Ausl Romagna, forze dell’ordine, forum e associazioni di volontariato) in occasione della presentazione dell’intenso programma che prelude alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne fissata tradizionalmente per il 25 novembre.

La presentazione del report
La presentazione del report

Ma non sarà l’iniziativa di un solo un giorno, dal 18 al 25 novembre “Ora esplode la voce” dissemina in tutto il comprensorio decine di iniziative. L’elenco è lunghissimo e articolato. Sarà presente la criminologa Roberta Bruzzone, si inaugura la Stanza Rosa al Bufalini e presso la stazione dei carabinieri di Cesenatico, ci sono proiezioni di film, piéce teatrali al Bonci, al teatro Dolcini di Mercato Saraceno e al Cinema Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone, banchetti di sensibilizzazione, striscioni allo stadio, reading, iniziativa di raccolta fondi tra i commercianti per finanziare lo Sportello antiviolenza Alba, laboratori uncinetto, camminate e flashmob. Un’esplosione corale poiché, come ha evidenziato Tania Bocchini, sindaca di Sogliano e presidente dell’Unione di Comuni Rubicone Mare, “la violenza di genere non è un fatto personale delle vittime, ma un fenomeno sociale di cui tutti dobbiamo prenderci carico”.

Significativo anche il commento del commissario di polizia Flavia Vitale che ha evidenziato il valore dell’ammonimento che scatta a carico di chi attua azioni di violenza denunciate non più soltanto da parte della vittima, che spesso per paura tace, ma da parte di qualunque testimone, a cui viene garantito l’anonimato. Ma anche dell’arresto in flagranza differita attuabile nelle 48 ore dal fatto. Paola Ceccarelli, Ausl Romagna, ha ricordato il tavolo tecnico permanente che, sul tema della violenza di genere, tiene costanti confronti tra operatori sanitari, forze di polizia e coinvolge anche gli uomini , non solo le donne. E se qualcuna si sente in difficoltà per attenzioni indesiderate? Se si è al bar (che ha aderito all’iniziativa) basta avvicinarsi a qualche componente dello staff e chiedere “scusa, c’è Angela?”, qualcuno si attiverà per un aiuto.