Un viaggio tra donne ai confini del mondo, in Lapponia, organizzato da viaggi Manuzzi che per il secondo anno di fila ha riproposto la formula ‘Viaggio in Pink’, ossia per sole donne, ideato da Elena Bianchini e Rita Guerrini. Un tour di sei giorni dove la parola chiave è stata energia, sprigionata da 25 donne tra i 45 e i 65 anni unite dal coraggio e dal desiderio di scoprire ed esplorare il mondo e dalla voglia di stare insieme. Un mondo nuovo che si apre alle 7 del mattino al Nord di una regione tra la Svezia e la Finlandia, la Lapponia. "Sveglia alle 7 per raggiungere il mare ghiacciato di Botnia – spiega Rita Guerrini, consulente di marketing – ci si veste con 4 strati, maglie di materiale tecnico, pile e giubbotto, guanti sottoguanti, calzini e solette con chiodini. Ben attrezzate siamo salite sulle nostre slitte guidate dai cani husky". È qui che il rosa si trasforma in bianco, il bianco della neve che colora il paesaggio, un paesaggio immobile immerso nel silenzio. "Mentre guidavo la mia slitta – prosegue Rita - mi sembrava di volare". Ma è solo l’inizio di una magia che non ha confini. La visita alle renne e alle alci prosegue nella giornata, che purtroppo si colora di scuro molto presto, alle 3, quando inizia a calare la luce.
"Viaggiare in pink è una filosofia – dice Elena Bianchini, appoggiata in pieno nel suo progetto dal marito Luca Manuzzi dell’agenzia Viaggi Manuzzi – si scatena un’energia tutta rosa di donne unite dalla voglia di conoscere ed esplorare e di fare esperienze uniche. Ognuna di noi aveva qualcosa da raccontare, tra il gruppo si è formata subito un’alchimia e in un vociare continuo di emozioni e risate si sono sprigionate carica e vitalità". Ognuna è protagonista nel viaggio in Pink, e le prime amicizie nascono già sul pullman che porta all’aeroporto di Milano. "E’ come un piccolo salotto – continua Elena Bianchini di Viaggi Manuzzi – chiacchieriamo, ci presentiamo, ci raccontiamo e ci sveliamo". Ma da dove nasce l’idea? "Sono cresciuta tra donne, con 6 meravigliose zie, sorelle della mia mamma – continua Elena – e le loro risate e la loro forza mi accompagnano ancora. Dalla mia esperienza di vita e dall’incontro con Rita Guerrini è nata la voglia di trasmettere la forza delle donne. Tutte le ‘pink’, così si chiamano scherzosamente le partecipanti tra di loro, rimangono a bocca aperta ammirando le meraviglie della Lapponia, le tipiche casette in legno colorate, il villaggio dei pescatori di salmone, l’albergo del ‘900 dove alloggiano. Mentre fanno il bagno nel mare ghiacciato avvolte in giganti tute termiche galleggianti, si alza l’urlo di una di loro: "Pink salutate l’Italia". Poi è la volta della sauna finlandese, una coccola dopo il gelo che si raggiunge a quelle latitudini, dove si arriva anche a meno 40 gradi.
"E’ stato un viaggio non solo per conoscere una cultura – afferma la manager Francesca Amadori - ma anche un modello sociale da cui poter trarre ispirazione. Un tema interessante è il ruolo delle donne nordiche nella società e il loro percorso di formazione. Le donne nei consigli di amministrazione delle aziende svedesi sono molto presenti, e in politica rappresentano il 48%. C’ è una forte presenza anche di uomini in congedo paternità, un sistema che ha permesso la crescita del tasso di natalità. Ci sono famiglie con tre o quattro figli. La guida ci ha raccontato anche che negli anni 80 hanno iniziato a costruire degli edifici dove al piano terra c’era l’asilo. Sono stati lungimiranti nel tempo per aiutare anche l’emancipazione femminile e l’affermazione della donna nel lavoro".