E’ cambiata la viabilità nell’area intorno al palazzo Roverella. Apriti cielo. Dalla giornata di martedì, per via dei lavori di riqualificazione che riguardano il grande complesso che si trova nel cuore del centro urbano cesenate, i sensi di marcia nell’area di via Manfredi, don Milani, del Camerone e di piazza Aguselli sono in pratica stati invertiti. La notizia era stata comunicata da giorni e in zona abbonda la nuova segnaletica stradale, ma la risposta a caldo di una fetta di cesenati è stata decisamente perplessa. Lo ha riscontrato anche il personale al lavoro in zona che nelle prime ore è stato testimone di manovre errate, che hanno portato al rallentamento del traffico e all’esasperazione dei toni di qualche automobilista. Più di qualcuno in effetti, dal momento che anche ieri l’argomento era uno dei più gettonati nelle pagine social cittadine, con tanto di recriminazioni e perplessità assortite. Si sa che davanti a una tastiera i toni spesso (purtroppo) tendono a salire e in effetti anche il caso in questione pare rientrare a pieno titolo nella casistica.
Resta però il fatto che già durante la giornata di ieri, anche durante le ore di punta, la viabilità interna a quel tratto di città che si affaccia su via Padre Vicinio da Sarsina non pareva particolarmente in sofferenza. In effetti pure sulle pagine virtuali i pareri sono discordanti. Senza voler prendere le parti di nessuno, è doveroso precisare che le informazioni a riguardo erano arrivate ed erano state dettagliate, così come non lascia adito a dubbi la ricchissima cartellonistica stradale collocata in zona. Che certamente costringe a cambiare le abitudini degli automobilisti, ma non crea zone d’ombra, dal momento che, fatta eccezione per particolari momenti legati a specifiche necessità del cantiere, in pratica ogni strada continuerà ad essere percorribile. Solo magari nel senso inverso. Ogni opinione è ovviamente legittima, ma a chi lamenta di non capire il senso dell’intervento di viabilità, basterebbe forse alzare gli occhi al cielo per imbattersi in una gru che svetta a decine di metri d’altezza, eclatante biglietto da visita del cantiere. Il punto è che gli interventi edili (finanziati dal Pnrr per un importo di circa 12 milioni di euro) rientrano nel corposo progetto di restyling di Palazzo Roverella, che misura 7.961 metri quadrati e intorno al quale si continuerà a lavorare fino alla primavera del 2026. Dunque chi in queste ore si sta vedendo costretto a modificare le proprie abitudini al volante, dovrà armarsi di molta pazienza prima di veder tornare la situazione alla ‘normalità’.
Il nervo maggiormente scoperto pare essere quello di via Manfredi, che fino a una manciata di giorni fa poteva essere imboccata soltanto provenendo da via Padre Vicinio da Sarsina. Ora non è più così, perché la circolazione va in senso opposto, in uscita dal centro. Niente da dire per la svolta a destra, mentre sulla manovra a sinistra verso la solita via Padre Vicinio da Sarsina, c’è chi avanza più di una perplessità. E’ però in effetti quello che fino all’altro giorno veniva effettuato in via del Camerone (è vero, più larga, con una corsia per ognuno delle due possibili direzioni di svolta), che si trova a pochissima distanza. In pratica il ‘giro ad anello’ che ha al centro il passaggio da piazza Aguselli, è stato invertito. Perché? Si chiedono in molti. Per consentire un più agevole accesso degli addetti ai lavori – coi relativi mezzi - all’area del cantiere è la replica. Una giustificazione convincente? Lo diranno i prossimi giorni.