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Via Romea Germanica, un 2024 di cambiamenti

L’associazione nel corso dell’anno scorso ha rinnovato il consiglio direttivo. Impegno sulla manutenzione dei sentieri e nuovo look per sito e social.

Escursionisti su un sentiero nell’Alto Savio

Escursionisti su un sentiero nell’Alto Savio

Con la fine del 2024, è tempo di bilanci per l’associazione della "Via Romea Germanica" in Italia, definita dal monaco Alberto, nel primo Medioevo, "la migliore strada" ("melior via") per raggiungere dal nord-est d’Europa (zona di Amburgo) e dello Stivale la città di Roma. Una via che aveva un punto di sosta, di ospitalità, anche a Bagno di Romagna, il paese termale situato proprio all’inizio del tratto in cui si cominciava, e si comincia, a valicare l’Alpe di Serra dei Mandrioli. Il 2024 è stato caratterizzato dal rinnovamento del Consiglio direttivo dell’Associazione, con l’elezione del nuovo presidente, Mirko Pacioni, col presidente uscente, Flavio Foietta di Santa Sofia, ora presidente onorario. Nell’anno appena archiviato, l’associazione è stata impegnata su più fronti, dalla manutenzione dei sentieri, per garantire la sicurezza e la fruibilità del percorso a tutti i pellegrini e gli escursionisti, alla realizzazione di nuove risorse digitali come il rinnovato sito web e i canali social. La "Via Romea Germanica" ha ulteriormente rafforzato la rete dei cammini europei, collaborando con altre vie di pellegrinaggio. Un esempio emblematico è l’adesione al progetto "Un milione di passi", promosso dalla Via Francigena, in relazione al Giubileo 2025. "Un passo significativo, verso una sempre maggiore collaborazione istituzionale,- sottolineano dal Consiglio direttivo - è stato, inoltre, la sottoscrizione, a Bagno di Romagna, del protocollo di intesa fra otto Gal dell’Umbria, della Toscana, dell’Emilia Romagna e del Veneto, nell’ambito del Convegno "I Cammini dell’Emilia Romagna e la valorizzazione di un patrimonio del territorio".

gi.mo.