Il tratto di pista ciclabile nella zona artigianale. Il completamento dell’opera che unisce Martorano a Sant’Egidio costerà 600mila euro
Dove per mesi si sono riconcorse le polemiche, ora è stato steso un tappeto rosso. Che in realtà più che di tessuto è di cemento verniciato, ma che in ogni caso serve allo stesso scopo: rendere visibile e accattivante la nuova pista ciclabile realizzata lungo l’asse di via Cerchia di Sant’Egidio, in un tratto che attraversa una zona artigianale e che, quando l’opera sarà del tutto ultimata (ora l’itinerario percorribile termina in corrispondenza della rotonda Maria Callas), servirà a collegare la via Ravennate con la Cervese e dunque i quartieri di Martorano e Sant’Egidio. "Quello della bicipolitana – commenta l’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici Christian Castorri – è un progetto importante, intrapreso con l’obiettivo di dotare tutto il territorio di infrastrutture atte a incrementare la sicurezza di pedoni e ciclisti ma anche di restituire ordine al traffico veicolare, soprattutto in corrispondenza degli incroci e degli attraversamenti pedonali. In questo caso, il percorso ciclabile è stato progettato per collegare in maniera strategica due aree della città nelle quali gravitano tanti cesenati che da tempo ci chiedono di realizzare infrastrutture in grado di favorire gli spostamenti in bici".
Il completamento della ciclabile della via Cerchia di Sant’Egidio costerà complessivamente 600 mila euro. Da via Torriana a via Boscone la pista è già presente e dunque da settembre si procederà con la realizzazione del tratto mancate compreso tra le vie Cervese e Torriana, che verrà realizzato in sostituzione dell’attuale marciapiede che verrà demolito per far posto a un percorso con spartitraffico e carreggiata; da via Torriana a via Boscone invece è stata eseguita la ristrutturazione e pulizia della pista esistente. L’intervento era stato contestato da un gruppo di operatori commerciali della zona, che lamentavano il fatto che nel caso specifico la pista ciclabile avrebbe rappresentato più un problema che un vantaggio, dal momento che la sua presenza impatta con le entrate e le uscite di spazi frequentati da mezzi (anche pesanti) in manovra e toglie spazi alla sosta delle auto.
Luca Ravaglia