REDAZIONE CESENA

Vertenza giudiziaria di Brc. Il giudice reintegra Braschi

La Cassazione sancisce la fine del procedimento

Vertenza giudiziaria di Brc. Il giudice reintegra Braschi

Si è finalmente conclusa, dopo 3 anni, con piena soddisfazione delle lavoratrici e dei lavoratori, protagonisti della vicenda, la complessa vertenza giudiziaria circa il passaggio dei dipendenti di Banca Romagna Cooperativa a Banca Sviluppo. Banca Sviluppo aveva formalmente negato il trasferimento di azienda, non garantendo così ai dipendenti quanto previsto dall’art. 2112 c.c. che assicura la conservazione dell’anzianità di servizio e dell’intero trattamento economico e normativo in corso. La banca, successivamente, avrebbe finto una riassunzione ex novo a condizioni peggiori, minacciando quanti non accettassero i termini la mancata riassunzione e la perdita del posto di lavoro. Emblematica la vicenda di Daniele Braschi (nella foto), dipendente di Banca Romagna Cooperativa, che ha resistito al ricatto. Licenziato, è rimasto disoccupato per 3 anni, con una causa di licenziamento pendente, sostenuta da Uilca, per il tramite degli avvocati Piergiovanni Alleva, Alessandra Raffi e Daniele Molinari. Se in un primo momento gli altri dipendenti hanno ceduto alla minaccia, in seguito grazie al sostegno della rappresentante sindacale Uilca Francesca Folgori hanno rivendicato in giudizio la piena restituzione dell’anzianità. La vicenda si è conclusa con una sentenza della Corte di Cassazione che prima ha sancito il reintegro di Daniele Braschi nel posto di lavoro e poi la piena ricostruzione del trattamento economico e normativo degli altri dipendenti.