Dalle parole all’azione. Dopo la presentazione, la neonata associazione, a cui si stanno unendo tanti aderenti ed appassionati, è pronta a lanciarsi in progetti e iniziative per salvaguardare e valorizzare gli archivi musicali, formalizzati e non. "Gli archivi sono un patrimonio a rischio - commenta Andrea Pollarini - spesso grandi collezioni vanno disperse dopo la morte dei proprietari, per questo stiamo cercando di censirle e valorizzarle".
Tra i grandi patrimoni archivistici cittadini, quelli che saranno presentati al pubblico domenica alle 16, nella Sala proiezioni della Biblioteca Malatestiana. "GIAM2023 – commenta Andrea Pollarini – è la prima iniziativa pubblica di questa associazione e rappresenta l’occasione per presentare alla città alcuni importanti archivi musicali che testimoniano questa storia: la sezione musicale della Biblioteca Malatestiana, gli archivi di Franco Dell’Amore e Maurizio Comandini e la ’raccolta’ di documenti audiovisivi costruita dal Vidia Club in quarant’anni di attività. Abbiamo scelto il termine ’giacimenti’ (GIAM è l’acronimo di giacimenti musicali) perché nella prospettiva di lungo periodo che ci siamo dati intendiamo valorizzare ogni genere di raccolta musicale: da quelle sonore a quelle bibliografiche, dalle collezioni alle testimonianze orali".
Un format originale ed inedito che combina narrazione e tracce sonore rare e che sarà riproposto anche in appuntamenti successivi.
Cristina Gennari