Anche domenica scorsa hanno riscosso successo, grazie all’impegno organizzativo e gastronomico dei volontari delle rispettive Pro Loco, le feste e le sagre proposte in alcune località d’Alto Savio, tra cui la Sagra della castagna ad Alfero, a Bagno di Romagna, e la Sagra dei Funghi e Tartufi a Selvapiana (ma anche in quest’ultima località c’era il profumo delle gustose caldarroste e altre specialità tipiche locali).
Quei suggestivi borghi d’Alto Savio, anche nella quarta domenica di questo ottobre, mese d’eccellenza per le sagre d’autunno, sono stati presi d’assalto da tanti turisti, escursionisti, gitanti fuori porta, anche grazie ad un’altra gradevole giornata autunnale, e nonostante le risapute, snervanti, lunghissime code in E45. Dire che "Le castagne sono buone" soddisfa certo anche l’idiomatica, ma in particolare il palato. Pertanto ogni anno, in ottobre, molta gente sale dalla pianura romagnola nelle zone della montagna d’Alto Savio, il territorio dell’Appennino cesenate vocato a castagneti, con alberi anche plurisecolari, che svettano nei boschi che attorniano varie località fra cui, per ricordarne alcune, Acquapartita, Alfero, Carnaio-Montegranelli, Rivoschio, Pieve di Rivoschio, Selvapiana, Valgianna. C’è, inoltre, da dire che molti turisti ed escursionisti frequentano le sagre paesane non soltanto per i loro stand gastronomici, che ovviamente preparano anche specialità tipiche a base di castagne, ma anche per andare col paniere alla raccolta delle castagne direttamente nei castagneti, previa autorizzazione e con la guida dei proprietari.