Lunedì è andata in scena, al Grand Hotel Michelacci di Gabicce, la cerimonia del Gran Premio Internazionale della Ristorazione 2024, prestigioso riconoscimento dedicato alla cultura della tavola e dell’ospitalità, che con cadenza biennale celebra i protagonisti e le attività del territorio italiano. La coinvolgente cerimonia ha visto la consegna di oltre 300 diplomi di merito e di valore ad altrettanti ristoranti, hotel, chef, sommelier e operatori del settore. Della giuria, guidata da Pier Antonio Bonvicini, hanno fatto parte anche Luca Montersino, Paolo Teverini di Bagno di Romagna, rinomato maestro chef precursore della cucina naturale fin dagli anni ‘90, Paolo Mascarucci, Adolfo Treggiari. Presenti altresì il senatore Marco Croatti e l’assessora alla Cultura del Comune di Gabicce Mare Rossana Biagioni. Diversi i riconoscimenti arrivati nella Valle del Savio. Fra le cantine sono state premiate Tenuta Casali di Mercato Saraceno e Tenuta il Plinio di San Carlo di Cesena. I vini delle due aziende vitivinicole sono stati anche protagonisti della degustazione di prodotti italiani d’eccellenza, andata in scena al termine della premiazione. Dall’Albana al Sangiovese, passando attraverso spumanti e passiti, numerosi chef e ristoratori hanno avuto una convincente prova del calice, della grande vocazione all’alta qualità di questo territorio. Tra le attività di ristorazione premiati il Ristorante Alto e Savio e daGorini, entrambi di San Piero in Bagno, l’Osteria da Paco e l’Osteria La Mentana di Mercato Saraceno e il Monastero Sant’Alberico Relais di Cella-Capanne di Verghereto. Un premio speciale è stato consegnato, a dieci anni dalla chiusura, a quella che è stata la Locanda Gambero Rosso di Via Verdi San Piero in Bagno, a ricordo e riconoscimento del prezioso lavoro portato avanti nel tempo da Giuliana Saragoni e dal marito Moreno Balzoni, che continuano a essere due punti di riferimento per molti colleghi in attività.
gi. mo.