RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

"Vaccino Covid e pillola: nessuna interazione"

Ceccaroni, luminare di ginecologia e premio Malatesta Novello: "Informazioni false sui problemi per chi prende anticoncezionali"

Il cesenate Marcello Ceccaroni, direttore di Ginecologia dell’Irccs di Verona

Il cesenate Marcello Ceccaroni, direttore di Ginecologia dell’Irccs di Verona

Cesena, 28 marzo 2021 - "Non c’è nessuna controindicazione alla vaccinazione nelle donne che assumono la pillola ad effettuare il vaccino anti Covid 19. Il vaccino non può essere considerato fattore di rischio trombotico da sommare agli altri eventuali fattori di rischio anamnestici e personali eventualmente presenti".

Le società scientifiche di ostetricia e ginecologia prendono posizione, attraverso un documento congiunto, sulla vaccinazione anti-Covid e il presunto rischio di trombosi nelle donne che assumono estroprogestinici a scopo terapeutico o anticoncezionale. La posizione ufficiale è stata diffusa attraverso i canali di informazione e condivisa da medici e specialisti, tra i quali il dottor Marcello Ceccaroni, cesenate, direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar-Verona, tra i massimi esperti internazionali nella cura e nel trattamento chirurgico dell’endometriosi severa nella donna.

Dottor Ceccaroni, lei ha pubblicato i punti del testo anche sui social. Perché? "Gli eventi di cronaca, e qui mi riferisco alla popolazione in generale, non solo femminile, diffusi in maniera allarmistica mettendo esplicitamente in relazione evento trombotico e vaccino, hanno creato il panico, in particolare verso AstraZeneca, e provocato la disincentivazione a sottoporsi a vaccinazione. Spero che un parere affidabile, espresso da chi tutti i giorni si misura con patologie gravi come l’endometriosi, per la quale l’uso della pillola ha funzione terapeutica, possa contribuire a dissipare i timori o, induca a non disertare la vaccinazione".

Nel documento si sottolinea che non ci siano dati in letteratura dai quali si possa desumere la causalità tra rischio trombotico e vaccino. Ma tempi brevi di osservazione sugli effetti del vaccino consentono esprimersi con tale sicurezza? "Anche le Società ematologiche e internistiche stanno compiendo studi che ci rassicurano in tal senso, inoltre il 10 marzo scorso l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha diffuso dati confortanti: su 5milioni di soggetti vaccinati in Europa, si sono verificati 30 casi trombotici, che è il tasso medio di eventi che si verificano nella popolazione in generale, vaccinazione esclusa. L’evidenza è stata poi ripresa da Aifa, l’agenzia italiana dei farmaci".

Circolano anche suggerimenti su esami del sangue prima di fare il vaccino per le donne che prendono la pillola. "Non ci sono indicazioni in tal senso. Negli ambulatori e in Pronto soccorso vediamo gente impaurita o che ha attuato soluzioni fai da te, come prendere l’aspirinetta o i farmaci anticoagulanti della nonna. Ma ogni trattamento farmacologico è personalizzato e va sempre prescritto da un medico".

Un consiglio? "Prima di preoccuparsi degli effetti del vaccino, meglio pensare ai propri stili di vita: obesità, sedentarietà, fumo, stress, diabete, colesterolo, consumo di cibi grassi sono fattori predisponenti a conseguenze serie".