ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Urgòn, la storia passa per la Romagna. Il fiume attraversato da Cesare

Gli alunni della scuola di San Domenico hanno incontrato l’associazione ProRubicone sabato primo marzo. Ripercorsi i capitoli della vicenda legati al corso d’acqua, dove fu pronunciata la celebre frase il ’dado è tratto’ .

Gli alunni della scuola di San Domenico hanno incontrato l’associazione ProRubicone sabato primo marzo. Ripercorsi i capitoli della vicenda legati al corso d’acqua, dove fu pronunciata la celebre frase il ’dado è tratto’ .

Gli alunni della scuola di San Domenico hanno incontrato l’associazione ProRubicone sabato primo marzo. Ripercorsi i capitoli della vicenda legati al corso d’acqua, dove fu pronunciata la celebre frase il ’dado è tratto’ .

Sabato 1 marzo gli alunni della scuola media San Domenico hanno incontrato in aula magna l’associazione ProRubicone, rappresentata da Angelo Sacchetti, Amedeo Farabegoli, Fausto Ceccarelli, Rino Zoffoli e Beatrice Balzani, attrice protoganista del film Urgonauti. Dopo una breve presentazione, gli alunni hanno seguito il film prodotto dall’associazione che ripercorre le grandiose storie legate a questo fiume, dai tempi di Giulio Cesare a quelli di Mussolini. Il film si apre con un professore che parla della storia del fiume che Cesare varcò per andare verso Roma, pronunciando la famosa frase: "Il dado è tratto!". Ma da dove passò precisamente Cesare? La trama è incentrata su un misterioso dado che la protagonista, Giulia, trova in spiaggia. A quel punto ha una visione: due curiose figure la invitano a seguire il dado utilizzando una mappa. La ragazza ne parla subito a Cesare (Tommaso Placucci) che si decide a seguirla diventando il suo compagno di viaggio; un viaggio in cui potranno rivivere momenti storici cruciali, dalla leggenda della Malanotte alle guerre mondiali- e conoscere prestigiosi personaggi, dai Malatesta a Leonardo, innamorandosi dei panorami romagnoli e dei sapori locali come il formaggio di fossa. Infine i ragazzi inseguiranno la chiusura del cerchio, tentando di riconsegnare il dado a Giulio Cesare in persona.

Al termine del film gli studenti si sono confrontati con i rappresentanti dell’associazione: Fausto Ceccarelli li ha divertiti impersonando Tor d’Antugnol ed esprimendosi in dialetto romagnolo; il professor Rino Zoffoli ha parlato dell’Urgòn tra storia e leggenda e donato alla scuola delle splendide carte tematiche; Amedeo Farabegoli, dopo una breve indagine sulla conoscenza del dialetto, si è concentrato sulle prospettive future dell’associazione, decisa ad aprirsi alle esigenze dei giovani per risvegliare il loro senso d’appartenenza. Angelo Sacchetti, invece, si è soffermato sulla realizzazione del docufilm che ha coinvolto anche persone prive di esperienza cinematografica, ma con una gran voglia di valorizzare il proprio territorio. "La mia passione per il cinema – ha raccontato – è nata da bambino. Ho iniziato a fare comparse, poi ho scritto, diretto e interpretato due film: ‘Una fumata... da brivido’ e ‘Quattro amici al bar’. Il mio film preferito resta Il Gattopardo". "Ho sempre amato i grandi registi da Visconti a De Sica, da Tornatore a Ozpetek – ha detto – attori come Sordi, Eastwood e splendide interpreti come Anna Magnani e Claudia Cardinale". Gli alunni hanno posto qualche domanda anche alla protagonista, Beatrice Balzani.

Beatrice Balzani durante le riprese c’è stato spazio per l’improvvisazione? "Sì, il copione era strutturato in modo da lasciarci libertà su alcuni passaggi, così i registi ci hanno permesso di donare autenticità ai personaggi attingendo dal nostro vissuto". Com’è nata la sua passione per il cinema? "E’ nata quando ero molto piccola: amavo raccontare barzellette e imitare gli insegnanti. Alle medie frequentavo corsi di teatro e, durante il liceo, ho potuto approfondire questa passione grazie a Franco Mescolini, attore e regista che ricordo con grande affetto. Poi, mentre studiavo Lingue e Letterature straniere, ho frequentato accademie nazionali come la Paolo Grassi di Milano. Tornata a casa, ho continuato a coltivare questa passione attraverso realtà artistiche del territorio, come il Centro La Valigia dell’Attore a Santarcangelo". Quali sono i suoi film e i suoi attori preferiti? "Non ho un film preferito, ce ne sono troppi che mi hanno fatto battere il cuore: da ‘American Beauty’ a ‘Titanic’, da ‘La la land’ a ‘Trainspotting’. A stregarmi sono alcune scene in particolare, in cui i dialoghi sono così profondi da cambiarti la visione del mondo, e attrici come Emma Stone che non si preoccupano di ‘venir bene in camera’, ma cercano l’autenticità in ogni interpretazione. Per me, recitare significa proprio questo: scavare dentro di sé, attingere alla propria memoria emotiva e dare vita a personaggi veri. È un processo che mi affascina, perché ogni ruolo mi insegna qualcosa di nuovo su me stessa e sul mondo. Qualche consiglio per chi sogna la recitazione? "Occorre un atteggiamento interiore corretto e costruttivo. E’ un grande privilegio poter raccontare una storia attraverso una performance artistica. Occorre immergersi nel personaggio e appassionarsi, senza giudicarsi mai".

Classe 2ª E scuola San Domenico: Almerigi Brando, Bassiti Ilyas, Ben Faiza Aya, Betti Martina, Caminati Andrea, Carestia Matteo, Dorado Paz Eleonora, Doto Adriano, Esposito Diego Carlo, Gioacchini Vittoria, Lapthorne Nicolò, Lorenzi Arianna, Magnani Jody, Malagoli Matteo, Manuzzi Giacomo, Marino Alessandro, Nunziatini Mattia, Paiano Marco, Ravaioli Filippo, Shpylka Polina, Sbrighi Greta, Siboni Diego, Venturi Giorgia. Docenti: Gianluca Liardo, Elisabetta Boninsegna